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Risparmio gestito, commissioni record in Italia

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Il mercato delle commissioni sugli strumenti finanziari in Italia è stimato tra i 5 e i 7 miliardi di euro. Le commissioni derivanti dall’asset management rappresentano in media il 13% del margine di intermediazione per le banche di maggiori dimensioni, con punte oltre il 23%. Inoltre, l’Italia è uno dei paesi con i costi più alti per i fondi a gestione attiva. Lo dice uno studio condotto a livello globale da Morningstar.

Secondo l’agenzia di rating, le commissioni medie ponderate per i fondi di allocazione, azionari e a reddito fisso domiciliati localmente sono pari rispettivamente a 1,58%, 2,13% e 1,17%. Queste spese elevate, insieme alla struttura del settore dei fondi che perpetua carichi e commissioni di trail, sono alla base della valutazione negativa di Morningstar. “In Italia”, ha spiegato l’agenzia, “le asset class senza commissioni trail non sono facilmente accessibili per l’investitore medio al dettaglio, poiché la distribuzione dei fondi è dominata dagli intermediari, in particolare le banche.

Per le banche italiane, dopo la crisi del 2008, lo sviluppo del risparmio gestito ha rappresentato una fonte importante di ricavi, diventando una priorità nella loro strategia di crescita, anche a causa della ridotta necessità di assorbimento patrimoniale rispetto all’intermediazione tradizionale.