Economia

Retroscena Sarkozy. “Banche italiane? Salteranno come tappi di champagne”

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ROMA (WSI) – “Le istituzioni finanziarie italiane possono saltare in aria come un tappo di champagne”. Così parlava nell’autunno del 2011 l’ex presidente francese Nicolas Sarkozy in merito alle – poche – rassicurazioni che l’allora premier Silvio Berlusconi dava sulla solidità del sistema bancario italiano alla vigilia della sue dimissioni.

A rivelarlo le trascrizioni della NSA, la National Security Agency americana diffuse da Wikileaks e riportate da Repubblica relative ad un momento molto delicato per l’Italia, durante l’ultimo governo Berlusconi, che avrebbe portato di lì a poco all’insediamento del governo dei tecnici guidato dal professor Mario Monti.

Ad essere intercettate dall’agenzia di spionaggio Usa le conversazioni di Silvio Berlusconi, del suo consigliere personale Valentino Valentini, del consigliere per la sicurezza nazionale, Bruno Archi, del viceconsigliere diplomatico Marco Carnelos, e del rappresentante permanente dell’Italia alla Nato, Stefano Stefanini. Dalle trascrizioni emerge tutta la preoccupazione dei paesi esteri e le pressioni dell’Europa affinchè l’allora premier Berlusconi passasse all’azione sulla crisi del debito. “E’ ora che prenda delle decisioni” così parlava Sarkozy.

“Un incontro tenutosi il 22 ottobre tra la cancelliera Angela Merkel, il presidente francese Nicolas Sarkozy e il primo ministro italiano Silvio Berlusconi è stato definito nei giorni seguenti come teso ed estremamente duro verso il governo di Roma dal consigliere personale per le relazioni internazionali del primo ministro italiano, Valentino Valentini. Merkel e Sarkozy, che evidentemente non tolleravano scuse sull’attuale situazione difficile dell’Italia, hanno fatto pressioni sul primo ministro affinché annunciasse forti e concrete misure e affinché le applicassero in modo da dimostrare che il suo governo è serio sul problema del debito”.

Questa è un’intercettazione top secret dell’ottobre 2011  e il giorno 22 dello stesso mese si terrà la famosa conferenza stampa congiunta di Sarkozy e Merkel che alla domanda della stampa su quali rassicurazioni avesse dato il premier italiano sui provvedimenti che avrebbe adottato, si scambieranno sorrisi ironici. Tanto che poi il il 12 novembre, Berlusconi si dimetterà e darà l’avvio al governo tecnico di Monti che a dicembre adotterà la famosa manovra lacrime e sangue.