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Resilienza alla volatilità e rispetto dei principi ESG con i nuovi Cash Collect BNP Paribas

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BNP Paribas ha recentemente emesso una nuova gamma di certificati Cash Collect su ESG, confermando ancora una volta l’impegno dell’emittente francese a sostegno degli investimenti sostenibili. Un tema che rimane caldo soprattutto in riferimento all’impegno di tutte le maggiori potenze a livello mondiale, Cina, USA (ora con Biden) ed Europa in testa, ad ottenere gli obiettivi di decarbonizzazione promossi dall’Accordo di Parigi.
Il mondo della finanza può e deve fare la differenza a tal riguardo comportandosi da collettore tra investitori e società quotate che rispettano i principi ESG. Trasferendo infatti i flussi verso le società virtuose si contribuirà a far divergere anche le altre nella stessa direzione. Il tema è sì etico ma non genera (per l’investitore), come hanno dimostrato diversi studi, nessun sacrificio etico. Investire ESG conviene anche per al proprio portafoglio.

In questo contesto si inserisce la nuova emissione di BNP Paribas di Cash Collect su azioni ESG. Di fatto il trait d’union tra mondo degli investimenti sostenibili e certificati. Questi prodotti sono infatti stati sviluppati in partnership con Vigeo Eiris, un’agenzia di rating di alto livello in termini di responsabilità sociale che fornisce ricerche e analisi ESG agli investitori e supporta le organizzazioni nei loro percorsi di responsabilità.
La selezione dei sottostanti avviene con un triplice filtro: uno ESG, uno finanziario e uno best in class. Il primo filtro prevede l’esclusione delle società con un punteggio ESG assegnato da Vigeo Eiris inferiore a 50/100.
Il secondo filtro prevede l’esclusione delle società che presentano una bassa liquidità sui mercati dei capitali in cui sono quotate, e comunque non adatto a fornire un pricing di prodotto adeguato.
Infine, vengono selezionate le società che nel loro settore di appartenenza si contraddistinguono per un miglior posizionamento ESG. In questo modo BNP Paribas ha selezionato diverse società ESG compliance costruendo ben nove certificati Memory Cash Collect su basket Worst Of. Come funzionano questi prodotti?

La struttura è quella classica di un Memory Cash Collect con possibilità di rimborso anticipato.
Cosa significa? Il certificato paga premi trimestrali, per questa emissione compresi tra l’1,8% e il 4%, condizionati all’andamento del peggiore dei tre titoli (worst of). Quindi nelle varie date di valutazione se il sottostante peggiore sarà al di sopra della barriera (posta al 70% dello strike) il certificato pagherà il premio altrimenti non lo pagherà.
Qui però interviene l’effetto memoria che permette di recuperare eventuali premi non pagati in date di valutazione precedenti. Inoltre, a partire dal sesto mese di vita del certificato si attiva anche la possibilità di rimborso anticipato. L’investitore infatti riceve il valore nominale (più eventuali premi non pagati) qualora, nelle date di valutazione trimestrali, tutti i sottostanti che compongono il paniere quotano a un valore pari o superiore al rispettivo strike.

A scadenza (6 aprile 2023) invece sono due le possibilità: se la quotazione di tutti i sottostanti che compongono il paniere è pari o superiore al livello barriera, il certificato rimborsa il valore nominale più il premio trimestrale e gli eventuali premi non pagati precedentemente. Se la quotazione di almeno uno dei sottostanti che compongono il paniere è inferiore al livello barriera, il certificato paga un importo commisurato al valore del sottostante del paniere con performance peggiore a scadenza (con conseguente perdita, parziale o totale, del capitale investito). In questo caso sarà come aver acquistato il peggiore dei sottostanti al prezzo di strike.

Diverse le possibilità fornite per questa emissione. Vi sono infatti certificati più conservativi come l’ISIN NLBNPIT122F6 con basket su titoli assicurativi (AXA e Swiss Re e Generali). In questo caso il basket è molto correlato e i titoli mostrano bassa volatilità. Il premio ammonta all’1,8%.
Più aggressivo come basket è quello dell’ISIN NLBNPIT122G4 su Veolia Environnement, Siemens Gamesa e Schneider Electric. Qui il premio è molto alto, pari al 3,6% trimestrale, ma il basket è poco correlato e almeno uno dei tre titoli evidenzia alta volatilità implicita. Un basket dunque nettamente più rischioso.