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Private banking, Credem lancia un nuovo modello di consulenza

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Ormai è evidente come il mondo della consulenza finanziaria stia andando sempre di più in direzione di un’offerta olistica, che risponda a 360 gradi alle esigenze dei clienti. Non più solo allocazione di portafoglio per soddisfare i bisogni di investimento, ma anche consulenza assicurativa, fiscale, legale e patrimoniale. Si allinea perfettamente a questo trend il nuovo modello di consulenza patrimoniale lanciato dal Gruppo Credem per tutte le reti (private banking, consulenza finanziaria e filiali), supportato da un’innovativa piattaforma tecnologica. Il progetto è stato realizzato in partnership con Ubs, che ha sviluppato la tecnologia alla base degli algoritmi di analisi e gestione della qualità dei portafogli, e Prometeia, per la piattaforma di consulenza integrata con i moduli di analisi patrimoniale. Questa comprende numerosi fattori di analisi, come le diverse tipologie di rischio, e fornisce quotidianamente la situazione patrimoniale del cliente aggiornata, supportando i consulenti nelle proposte ai propri assistiti.

Il nuovo modello di consulenza patrimoniale del Gruppo Credem

Il nuovo modello permetterà alla rete del Gruppo Credem di offrire una consulenza integrata ed estesa al patrimonio complessivo, rafforzando l’importanza del ruolo del consulente nel rapporto con il cliente con un’analisi di portafoglio innovativa, basata anche su algoritmi evoluti ed intelligenza artificiale.

In particolare, lo studio approfondito dei portafogli previsto dal nuovo modello di consulenza estende l’analisi al patrimonio immobiliare, alle partecipazioni aziendali, alla gestione dell’asse ereditario e all’ambito assicurativo. Attraverso la profondità della scomposizione del portafoglio sarà possibile per i consulenti finanziari e patrimoniali del gruppo Credem individuare più agilmente le eventuali azioni correttive o opportunità di investimento.

I dettagli del nuovo progetto di Credem

Il progetto sarà avviato, a partire da metà novembre, dalle filiali e dai consulenti finanziari Credem, mentre dal primo trimestre 2023 sarà adottato anche dal private banking Credem e Banca Euromobiliare, che confluiranno in Credem Euromobiliare Private Banking. Il nuovo modello sarà rivolto agli oltre 1,3 milioni di clienti del Gruppo che, a fine giugno 2022, registrava patrimoni (raccolta amministrata, diretta e gestita) per oltre 84 miliardi di euro.

Questo nuovo modello di servizio, che vale un investimento di 20 milioni di euro, sarà gestito all’interno del Gruppo Credem da Euromobiliare Advisory sim e dalle funzioni di product management delle banche del Gruppo. Euromobiliare Advisory sim opera all’interno dell’area wealth management del Gruppo Credem ed guidata da Paolo Magnani (nella foto sopra), che ha dichiarato:

Il nuovo modello coniuga la centralità del consulente e del valore della relazione con le potenzialità di una tecnologia innovativa in grado di analizzare puntualmente la situazione del cliente attraverso algoritmi evoluti ed intelligenza artificiale. L’obiettivo è elevare la qualità del servizio per poter soddisfare, in modo specializzato e puntuale, le esigenze di ogni cliente ed in ogni fase della propria vita”.