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Pimco, “portafoglio ideale con 40% di azioni”

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L’azionario europeo è quello preferito da Pimco. Lo ha dichiarato la managing director e gestrice di portafoglio Geraline Sundstrom, un’intervista rilasciata al Corriere. Anche se l’economia americana dà segnali più rassicuranti con una “disoccupazione bassa” e un rischi deflazione ormai scongiurato”, Pimco ha rivisto al rialzo le stime di crescita per l’Eurozona nel 2017, fra l’1,5 e il 2%. Data la fase d’incertezza attuale, afferma Sundstrom, il portafoglio “deve essere flessibile, per adattarsi ai cambiamenti rapidi. Mi piacciono le azioni in modo ragionevole, quindi consiglio un peso del 40%, e il mercato azionario europeo è il mio preferito”.

La panoramica sui rischi che debbono affrontare i mercati nel 2017 comincia dalle incognite cinesi: il Dragone, infatti, “ha molti squilibri, soprattutto legati all’indebitamento, ma anche ai deflussi di capitale”, anche se “nel 2017 resterà stabile”.

E il tanto discusso rischio-bolla nei mercati Usa? “La normalizzazione della Federal Reserve e della Bce non sono esenti da pericoli”, dice Sundstrom senza citare scenari apocalittici. Il rischio Trump “sta diminuendo, perché c’è più scetticismo sul fatto che da presidente realizzerà, in positivo e in negativo, tutto quello che ha promesso in campagna elettorale. I mercati ne stanno prendendo atto e i rendimenti stanno salendo”, ha affermato.

Sul fronte europeo Pimco ritiene che “l’Eurotower continui a ridurre il programma di acquisti di titoli, già tagliato di 20 miliardi mensili”, motivo per cui “lo spread su Btp e Bonos si è già allargato. Alcuni suggeriscono che la Bce dovrebbe cominciare a rialzare i tassi prima di terminare il Qe, per evitare che gli spread riprendano a salire”.