Mercati

Pil Italia: nel Sud perso -10% in cinque anni

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SIENA (WSI) – Tassi & Congiuntura: in area Euro ieri non è stata ben accolta l’asta sul decennale tedesco che ha registrato una domanda inferiore all’ultima emissione con tassi in rialzo. Il calo dei listini azioni ha poi contribuito al rialzo dei tassi di mercato tedeschi e periferici, con gli spread rimasti pressoché invariati. Il ministro delle finanze portoghese Gaspar ha dichiarato che l’outlook economico del paese potrebbe essere rivisto durante la settima revisione della Troika che inizierà il 25 febbraio. In Spagna il primo ministro Rajoy ha dichiarato che il deficit del 2012, escluso il costo del salvataggio delle banche, sarà sotto il 7%,. Il target era stato fissato al 6,3%. A questo punto diversi sono i paesi che potrebbero non rispettare i target sui bilanci ed a cui farebbe comodo un allungamento dei tempi, ipotesi non del tutto esclusa dal commissario agli Affari Economici e Monetari Olli Rehn. Secondo il quotidiano tedesco Die Welt, il governo tedesco sta considerando un salvataggio delle banche cipriote che includa l’imposizione di tasse su alcuni depositi. Ieri il Portogallo ha collocato l’intero importo offerto dei titoli a breve termine con una buona domanda. Il capo dell’agenzia del debito Rato ha dichiarato che sarà difficile dire quando il Portogallo emetterà un nuovo titolo a 10 anni. È’ possibile che questo avvenga nei prossimi mesi e l’emissione sarà probabilmente tramite un sindacato.

La Spagna invece ieri ha emesso un titolo a 5 anni in dollari per la prima volta da settembre 2009, mentre oggi offrirà titoli a medio lungo termine fino a 4 Mld€. Attese emissioni anche dalla Francia con titoli a medio lungo fino a 8 Mld€ ed un nuovo titolo indicizzato all’inflazione europea fino a 2,5 Mld€. L’Irlanda infine offre titoli a 3 mesi fino a 500 Mln€.

Negli Usa tassi governativi in calo soprattutto sul comparto decennale, ritornato in prossimità del 2%. Il verbale del primo incontro Fed dell’anno, ha fornito un quadro del board piuttosto diviso sul futuro del piano di acquisto di bond, con alcuni membri preoccupati per i rischi che il piano stesso potrebbe comportare sui mercati finanziari. Alcuni membri si sono mostrati più favorevoli all’ipotesi di riduzione dell’ammontare o comunque di acquisti flessibili in base al tenore dei dati, orientamenti che verbalmente hanno già pubblicamente espresso sia Bullard sia Pianalto.

Inoltre è stata discussa la possibilità di apportare cambiamenti alle comunicazioni della stessa Fed, in modo particolare sulle view dei singoli membri. Aumenta pertanto il peso che avrà l’audizione di Bernanke al Congresso del prossimo martedì. La prossima riunione Fed è prevista per il 19-20 marzo. Per quanto possa sembrare paradossale, i tassi governativi che erano saliti dopo l’annuncio dell’incremento del piano, sono invece ieri calati dopo la possibilità di un ridimensionamento del piano stesso, probabilmente per il timore degli operatori di un impatto sui mercati e sull’economia di un minor sostegno Fed.

Valute: ieri si è assistito ad un apprezzamento del dollaro verso quasi tutte le principali valute, ad eccezione dello yen, grazie ai verbali della Fed ed ai dati macro immobiliari Usa peggiori delle attese. Verso euro il cambio si è portato al di sotto del supporto a 1,3250 con il successivo collocato a 1,3160 (media mobile esponenziale a 100 giorni). La resistenza più vicina si colloca a 1,3320.

Ieri la cancelliera tedesca Merkel ha dichiarato che un euro tra 1,30 e 1,40 è normale, aggiungendo di opporsi ad una politica “attiva” sui cambi. Sulla scia dei ribassi delle borse mondiali, lo yen si è apprezzato nei confronti di tutte le principali valute. Verso euro, il cambio oggi trova il livello di supporto presso area 123, la resistenza si colloca a 125. Forte deprezzamento per la sterlina dopo che i verbali della riunione BOE del 7 febbraio hanno segnalato che 3 membri del board (tra i quali il governatore King) volevano un aumento del QE da 25 Mld£. Verso euro la sterlina è calata ai minimi dall’ottobre 2011. L’eur/gbp trova la resistenza in area 0,88. Lieve apprezzamento dello yuan cinese vs dollaro dopo che il premier Wen Jiabao ha chiesto urgentemente alle autorità locali di limitare “decisamente” la speculazione nel settore immobiliare poiché i prezzi lo scorso mese sono saliti al ritmo maggiore da 2 anni.

Commodity: giornata negativa per le materie prime penalizzate dall’apprezzamento del dollaro e dalle vendite sui mercati azionari. L’indice GSCI ER è calato ai minimi da 3 settimane spinto dal settore energia e dai metalli preziosi/industriali. In controtendenza invece alcuni agricoli come ad esempio il caffè (+3,3%), recentemente piuttosto penalizzato. Tra le peggiori performance della settimana troviamo i metalli preziosi, particolarmente penalizzati dal verbale Fed. L’argento (-2,7%) è calato ai minimi da agosto, l’oro (-1,6%) ai minimi da luglio. Vendite anche sui metalli industriali con il rame (-1,1%) calato ai minimi da 1 mese. Andamento negativo per il Brent (-1,6%) che stamani si colloca sotto i 115$/b.

Azionario: giornata chiusa in negativo quella di ieri in Europa, caratterizzata ancora una volta da volumi contenuti. Dopo una prima fase di lieve rialzo nelle prima parte della giornata, gli indici hanno girato al ribasso in concomitanza con l’apertura debole di Wall Street. Tutti gli indici principali hanno chiuso al ribasso guidati da quelli periferici (Ibex e Ftsemib).

Uniche eccezioni il mercato inglese e svizzero, i cui rispettivi indici hanno chiuso la seduta in positivo, toccando i livelli massimi da maggio 2008. In mattinata si sta assistendo ad un’apertura nuovamente in calo per i listini europei con i settori materie prime e finanziario particolarmente sotto pressione . Negli Usa i listini azionari hanno registrato una delle peggiori sedute dell’anno con l’indice S&P 500 che ha chiuso con un calo superiore all’1%. Dopo una partenza in lieve calo i listini hanno accelerato al ribasso con la pubblicazione delle minute dell’ultima riunione Fed.

I volumi sono risultati in forte crescita rispetto alle ultime sedute ed il movimento al ribasso ha portato ad un forte impennata della volatilità, con l’indice Vix tornato sopra il 14% dopo aver toccato nella seduta di martedì i minimi da luglio 2007 in prossimità del 12%. I settori maggiormente colpiti dall’ondata di vendite sono stati quelli ciclici, materie prime, finanziari e tecnologici in testa. Sul fronte emergenti, listini penalizzati dal calo dei listini Usa. Forte calo per l’indice Bovespa (-2%) tornato sui minimi da novembre scorso. Andamento negativo anche per i listini asiatici guidati da quello cinese (-3%) su cui pesano i timori di misure restrittivi per il settore immobiliare. Negativi anche i listini dell’Est Europa.

INFORMAZIONI DI STAMPA SU TITOLI

FINMECCANICA – Secondo il Sole 24 Ore al cda di oggi è atteso il varo di una prima riorganizzazione da parte del nuovo AD Alessandro Pansa dopo l’arresto e le dimissioni di Giuseppe Orsi. Safran, il secondo più grande produttore di motori per aerei in Europa, ha detto di essere interessata alle attività aerospaziali della partecipata Avio.

INTESA SAN PAOLO – Credit Agricole ha ceduto per 791 Mln€ l’intera partecipazione nell’istituto italiano nel corso del secondo semestre dello scorso esercizio, registrando una minusvalenza di 445 milioni.

LOTTOMATICA – Lottomatica sale dell’1,02% a 18,77€, nuovo massimo dal gennaio 2009. Ieri sera i Monopoli di Stato hanno comunicato di aver revocato la concessione per la gestione di slot machine e videolottery a Bplus, il primo operatore in Italia con una quota del 23%. Il provvedimento segue un rapporto della Prefettura di Milano nel quale si afferma che la concessionaria controllata da Francesco Corallo è contigua alla malavita organizzata. I circa 90mila terminali e i 12mila diritti al gioco che fanno capo a Bplus saranno suddivisi tra gli altri concessionari.

TELECOM ITALIA – Nuovo minimo storico per il titolo che chiude la seduta a 0,6065€ . La notizia che sta influenzando negativamente gli investitori è che la società ha deciso di rinviare la raccolta di 3 miliardi di euro attraverso l’emissione di uno strumento finanziario “ibrido”, ovvero un bond con 60 anni di durata, dopo averlo annunciato a gennaio in occasione della presentazione del nuovo piano industriale.

TENARIS – La società a chiusura mercati annuncerà i risultati di bilancio relativi al 2012.

UNICREDIT – Secondo Reuters la controllata tedesca HVB avrà un impatto negativo fino a 200 Mln€ dall’inchiesta per evasione fiscale legata alla negoziazione di azioni di diversi anni fa.

ALLIANZ – Il primo gruppo assicurativo in Europa ha chiuso il quarto trimestre 2012 con profitti più che raddoppiati rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’utile netto si è attestato a 1,22 Mld€ rispetto ai 492 Mln€ del quarto trimestre 2011.

AXA – La seconda società del settore assicurativo in Europa ha registrato un utile netto in flessione dell’1% a 4,15 Mld€ dai 4,19 Mld€ di un anno fa, dato inferiore alle attese degli analisti. I profitti, al netto delle poste straordinarie, sono saliti del 13% a 4,25 Mld€, oltre le attese degli analisti a 4,22 Mld€. La società intende proporre un dividendo di 0,72€ per il 2012, in crescita rispetto agli 0,69€ dell’esercizio precedente.

SWISS RE – Il secondo gruppo riassicuratore del mondo ha annunciato la distribuzione di 2,8 Mld$ agli azionisti in seguito alla diminuzione di richieste di rimborsi per catastrofi naturali nel 2012. Gli azionisti riceveranno un dividendo speciale di 4 franchi svizzeri per azione e il dividendo ordinario sarà aumentato da 3 franchi a 3,5 franchi. Il totale distribuito sarà superiore ai 6,21 franchi per azione previsti dagli analisti. La società ha registrato un utile netto migliore delle attese pari a 795 Mln$ nel quarto trimestre 2012, in calo rispetto ai 983 Mln$ nello stesso periodo dell’anno precedente.

APPLE – Il titolo cede il 2,4% a 448,85$ dopo che Foxconn Technology Group, il più grande assemblatore di prodotti Apple, ha congelato le assunzioni in Cina.

CATERPILLAR – Il titolo perde il 2,5% a 93,22$ dopo aver annunciato che, nel trimestre allo scorso gennaio, le vendite di macchine retail sono diminuite a livello globale, soprattutto in Asia e Nord America.

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