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Pensioni: da febbraio ritiro solo con green pass

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Per ritirare le pensioni allo sportello dal 1° febbraio 2022 occorrerà il green pass. Questa una delle indicazioni che arriva dal nuovo Dpcm appena firmato dal presidente del Consiglio Mario Draghi che definisce l’elenco delle attività essenziali alle quali si potrà accedere dal 1 febbraio senza il certificato.
Nel decreto è saltata la norma che compariva nella bozza con la quale erano considerate «esigenze essenziali e primarie» quelle «indifferibili e urgenti connesse alla riscossione, presso gli sportelli di Poste italiane Spa e degli istituti di credito abilitati, di pensioni o emolumenti comunque denominati non soggetti ad obbligo di accredito.

Pensioni: ritiro solo con green pass da febbraio

Così non sarà possibile dal mese prossimo entrare in un ufficio postale per ritirare la pensione se non si ha in tasca il green pass di base (vaccinati, guariti o con risultato negativo di un tampone antigenico valido 48 ore o molecolare, valido 72 ore)

In merito alle date di pagamento delle pensioni, ancora non c’è nulla di ufficiale, ma tutte le ipotesi fanno credere che anche per il mese di febbraio 2022, il pagamento delle pensioni sarà anticipato a causa dell’emergenza Covid. I pagamenti saranno scaglionati su diversi giorni con i pensionati che dovranno recarsi presso gli uffici delle Poste Italiane a partire dalla fine del mese di gennaio.
Il calendario possibile per il pagamento delle pensioni del mese di febbraio 2022, sulla base di quanto già avvenuto nei mesi scorsi, potrebbe essere il seguente:

  • A-B martedì 25 gennaio;
  • C-Dmercoledì 26 gennaio;
  • E-Kgiovedì 27 gennaio;
  • L-Ovenerdì 28 gennaio;
  • P-Rlunedì 31 gennaio;
  • S-Zmartedì 1° febbraio.

Accesso senza green pass: ecco dove

Il decreto detta le nuove regole che riguardano luoghi dove non è richiesto il green pass per esigenze primarie della persona nell’ambito di servizi e attività al chiuso. Il decreto sarà in vigore dal 1° febbraio. Il decreto precisa che il rispetto delle nuove regole deve essere assicurato da titolari degli esercizi «attraverso lo svolgimento di controlli anche a campione».

Ecco i luoghi in cui l’accesso resterà libero senza necessità di green pass:

  • Ipermercati,
  • supermercati,
  • discount di alimentari,
  • esercizi al dettaglio di alimenti e bevande dove però non sarà mai consentito il consumo sul posto
  • Negozi di commercio al dettaglio di surgelati
  • Negozi di commercio al dettaglio di animali domestici e alimenti per animali
  • Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati
  • Commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari
  • Commercio al dettaglio di medicinali in esercizi specializzati, farmacie e parafarmacie
  • Commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati
  • Commercio al dettaglio di materiale per ottica
  • Commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento

É consentito l’accesso senza green pass anche negli uffici aperti al pubblico delle Forze di polizia e delle polizie locali, per attività istituzionali indifferibili e di prevenzione e repressione degli illeciti. Quindi, per esempio, si può andare in un commissariato per effettuare una denuncia.

Inoltre è consentito l’accesso agli uffici giudiziari e agli uffici dei servizi sociosanitari esclusivamente per la presentazione indifferibile e urgente di denunce da parte di vittime di reati. Previsto anche l’ingresso senza pass per richieste di interventi giudiziari a tutela di persone minori di età o incapaci o per consentire lo svolgimento di attività di indagine o giurisdizionale per cui è necessaria la presenza della persona convocata.

Dove è necessario

L’obbligo della certificazione verde è previsto in una serie di esercizi come:

  • servizi di ristorazione svolti da qualsiasi esercizio;
  • alberghi e strutture ricettive;
  • spettacoli aperti al pubblico, competizioni ed eventi sportivi;
  • musei, altri istituti e luoghi della cultura e mostre;
  • piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive, inclusi spogliatoi e docce (sono esenti gli accompagnatori di persone non autosufficienti per età o disabilità);
  • sagre e fiere, convegni e congressi;
  • centri termali, esclusi gli accesi necessari all’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza e allo svolgimento di attività riabilitative o terapeutiche;
  • parchi tematici e di divertimento;
  • centri culturali, centri sociali e ricreativi;
  • feste per cerimonie civili e religiose;
  • sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò;
  • sale da ballo, discoteche, locali assimilati;
  • cerimonie pubbliche;
  • corsi di formazione privati svolti in presenza
  • servizi alla persona come parrucchieri, barbieri ed estetisti
  • chi fa visita ai detenuti e agli internati all’interno degli istituti penitenziari per adulti e minori.