Società

Pd nel mirino, no Senato ad arresto Azzollini (e Schifani si commuove)

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ROMA (WSI) – Bufera nel mondo della politica dopo che il Senato ha votato contro l’arresto del senatore Ap di Ncd, Antonio Azzollini. Il voto è avvenuto a scrutinio segreto e contro gli arresti domiciliari hanno votato in 189; 96 i sì e 17 le astensioni.

“Azzollini salvato dal Pd”, così commenta il blog di Beppe Grillo, corredando la notizia con una foto in cui una freccia rossa cancella la parola “galera” sull’immagine del volto di Azzollini.

“Come è possibile che una maggioranza del genere ha deciso a voto segreto di non aiutare la magistratura? Siete la stessa schifezza che eravate due anni fa…”, urla Maria Edera Spadoni di M5S, mentre i suoi colleghi urlano “Ladri!” verso i banchi del Pd.

Il Fatto Quotidiano scrive, facendo il conteggio dei voti: “Considerato che i voti a disposizione di Area Popolare (Ncd – Udc), Forza Italia, Gal, Autonomie ( e cioè dei partiti che avevano anticipato l’intenzione di votare contro l’arresto Azzollini) sono in totale 128, almeno 60 senatori del Pd, e cioè la metà del gruppo parlamentare dem, ha votato contro la richiesta d’arresto”.

E in tutto questo non manca neanche la lacrima di Renato Schifani, capogruppo di Ncd a Palazzo Madama: “Non c’è stato alcun salvataggio, l’aula ha votato secondo coscienza. Questo non impedisce alla magistratura di fare il suo corso. Sono sempre stato convinto della piena estranietà di Azzollini ai fatti che gli sono stati attribuiti e sono certo che questo sarà dimostrato nelle sedi prorie”.

Ancora: “L’ Aula del Senato ha dimostrato il fumus persecutionis mentre le Aule del tribunale dimostreranno la sua totale innocenza, ne sono convinto”.

Proprio ieri Luigi Zanda, capogruppo del Pd, aveva inviato una lettera ai senatori del suo partito invitandoli a votare “secondo coscienza” sull’arresto dell’esponente del Nuovo Centrodestra.

Infuria la polemica sui social network. Su Twitter, l’hashtag #fateschifo rivolto al partito democratico.

FabioMassimoCastaldo ?@FMCastaldo scrive: PD invita votare “secondo propria coscienza” salvando #Azzollini indagato per bancarotta.

Nicola De Cristofaro @NDecristofaro: Fossi nei Parlamentari #PD, oggi eviterei le Feste dell’Unitá. Da domani nessun problema i loro elettori hanno memoria corta.

Pietro Spataro @giubberosse: Ma che partito è quello in cui vicesegretaria dice che avrebbe votato sì arresto e capogruppo lascia libertà di coscienza? #pd #Azzollini

Il deputato del M5S Alessandro Di Battista @ale_dibattista e vicepresidente della Commissione Affari Esteri e Comunitari: Ve lo ricordate il “DASPO per i corrotti” che propose Renzi. Oggi il #PD salva #azzollini dal carcere.

Il senatore del Nuovo Centrodestra è stato colpito da una richiesta d’arresto da parte della procura di Trani: è accusato di bancarotta fraudolenta e l’associazione a delinquere, nell’inchiesta sul crac della casa di cura Divina Provvidenza.