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Olanda acquista oro per prima volta in 17 anni. Ma nega. E si scaglia contro il QE

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MILANO (WSI) – Il mistero su cosa stia facendo l’Olanda, o meglio la sua Banca centrale, si infittisce. Durante la notte, il Fondo Monetario Internazionale ha reso noto che la De Nederlandsche Bank (Banca centrale del paese), dopo aver annunciato qualche mese fa di aver rimpatriato 122 tonnellate di oro dagli Stati Uniti, ha acquistato oro per la prima volta in 17 anni.

La quantità di oro in mano all’Olanda sarebbe così ora pari a 622 tonnellate, al record dal 2007. Di fatto, Bloomberg anche ha scritto che “l’Olanda ha incrementato le proprie riserve di oro per la prima volta da 1998”. Il “nono paese possessore di oro al mondo ha così portato gli asset al massimo in sette anni (nel mese di dicembre), mentre gli acquisti della Russia sono cresciuti per il nono mese consecutivo, stando ai numeri dell’Fmi”.

“I lingotti presenti in Olanda sono di conseguenza saliti fino a 20 milioni di once o 622 tonnellate a dicembre, dopo essere rimasti invariati a 19,7 milioni di once nel periodo compreso tra il dicembre del 2008 fino allo scorso novembre”.

Tuttavia, la Banca centrale ha immediatamente negato la notizia. Nel comunicato si legge infatti che la DNB non ha aumentato le proprie riserve di oro. “Diversi media hanno riportato questa notizia nella giornata di martedì, basandosi sui numeri dell’Fmi, secondo cui gli stock di oro della Nederlandsche Bank sarebbero aumentati nel dicembre del 2014. Ma questo non è corretto”.

Nel comunicato stampa si consiglia di andare a verificare la tabella pubblicata sul sito, che mostrerebbe un ammontare invariato rispetto ai mesi precedenti.

Le contraddizioni alimentano le ipotesi più strampalate, in particolare tre.

1) La Banca centrale olandese ha involontariamente informato l’Fmi sulla reale quantità di oro che possiede? L’Ipotesi ha una sua ratio, se si considera come l’istituto abbia rimpatriato oro in gran segreto.

2) L’Fmi ha invece reso noti i dati errati, allo scopo di generare un “panico” agli acquisti, considerato che, se l’accumulo di oro da parte della Russia è in qualche modo giustificabile, sicuramente un paese tra quelli avanzati e considerati ricchi che acquista oro non invia un buon messaggio.

3) Si tratta semplicemente di un errore di battitura.

Dal momento che le ipotesi fanno acqua da tutte le parti, gli esperti di mercato ritengono che in ballo ci sia dell’altro. Intanto, se c’è qualcosa di vero, è il discorso pronunciato da Klaas Knot, presidente della Banca centrale olandese, membro del Consiglio Direttivo della Banca centrale europea.

In un’intervista rilasciata a una rete televisiva olandese, Knot ha detto chiaramente di non essere a favore dell’acquisto dei bond lanciato dalla Bce di Mario Draghi con il QE.

Il banchiere si è detto non convinto circa “la necessità e l’efficacia” del programma. E ha aggiunto di ritenere che ricorrere “alla stampa di moneta si tradurrà in prezzi dei titoli azionari e delle proprietà immobiliari più elevati, gonfiando ulteriormente la bolla sui mercati finanziari”. (Lna)

Fonti

Bloomberg

MISH’s Global Economic Analysis