Gli analisti italiani continuano ad avere fiducia nei confronti della componente azionaria dei mercati, con particolare interesse rivolo alla Borsa giapponese per la quale le stime passano da leggermente positiva a positiva. Parziale, invece, è il giudizio nei confronti dei mercati Usa a fronte di un preoccupante protezionismo della nuova amministrazione a guida Trump. Sono le conclusioni principali della prima edizione del 2017 del Panel Strategist, l’analisi trimestrale realizzata da AIAF, l’Associazione Italiana degli Analisti e Consulenti Finanziari.
Per quanto riguarda i mercati obbligazionari, gli strategist italiani appaiono più diffidenti nei confronti dei governativi dell’Eurozona (per i quali il giudizio passa da neutrale a negativo), dei corporate europei (per i quali si passa da un giudizio positivo a neutrale) e dei mercati emergenti, dove però il parere passa da positivo a solo leggermente positivo. Migliora, invece, il sentiment nei confronti del mercato monetario che passa da leggermente negativo a neutrale e sul petrolio (da neutrale a positivo), segno dei concreti risvolti derivanti dall’accordo tra i paesi produttori (Opec e non) per limitare la produzione globale e ribilanciare il mercato.