Forex, euro ai minimi di otto sedute: pesa verbale “colomba” della Bce
Sul mercato valutario, l’euro scivola ai minimi di otto sedute oggi, con i numeri dell’inflazione Usa pubblicati ieri che hanno aumentato le chance di un rialzo dei tassi di interesse in America. Ad aiutare il dollaro americano è anche il calmierarsi delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina.
La moneta unica da parte sua è penalizzata dai verbali della Bce pubblicati ieri, da cui è emerso che i membri del board rimangono favorevoli a politiche accomodanti e che ci vorrà ancora molto tempo prima di arrivare a una normalizzazione della strategia. I contenuti delle “minute” sono in contraddizione con le indiscrezioni di Reuters secondo cui il board era diviso sul da farsi e che alcuni esponenti avrebbero spinto per un rialzo dei tassi già a luglio 2019. Nell’ultima riunione di politica monetaria della Bce, il governatore Mario Draghi aveva detto che se ne riparlerà non prima dell’autunno 2019.
L’euro è sceso a quota $1,1627 dollari in mattinata, mente il Dollar Index – che misura l’andamento del biglietto verde rispetto a un paniere di valute rivali, sfiora i massimi di dieci giorni.
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