Cyber-security, il settore finanziario è fra i più esposti
Le società finanziarie sono sempre più consapevoli di essere bersaglio di attacchi informatici finalizzati al “furto” di ingenti somme di denaro. Secondo il report “Banking & Financial Services Cyber-Security: US Market 2015-2020“, pubblicato da Homeland Security Research Corp, il mercato relativo alla protezione dei servizi finanziari americani arriverà a toccare la cifra record di 9,5 miliardi di dollari, diventando uno dei più grandi mercati non governativi relativi alla cyber-security.
L’AD di Bank of America, Brian Moynihan, commentando i numeri in aumento di questo tipo di crimini, ha dichiarato che il secondo lender più grande d’America ha in programma di spendere nel 2017 più di 400 milioni di dollari per potenziare la cyber sicurezza di banche e istituti finanziari. Gli attacchi contro le banche, infatti, sono quelli che potenzialmente possono causare i maggiori danni. A segnalare l’impatto del fenomeno è una ricerca del fornitore di servizi e soluzioni di sicurezza specializzata, Venustech.
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EasyJet annuncia una previsione di perdita pre-imposte ridotta tra 340-360 milioni di sterline per il primo semestre, segnando un miglioramento rispetto all’anno precedente, nonostante le sfide come il costo del carburante e il conflitto in Medio Oriente.
Nel suo discorso al Parlamento europeo, Luis de Guindos, vice presidente della Bce, ha condiviso previsioni ottimistiche sull’inflazione, che dovrebbe continuare a diminuire nel medio termine. Tuttavia, ha evidenziato alcune sfide persistenti, come le pressioni sui prezzi e la crescita dei salari.
Le vendite di auto passeggeri in Europa hanno registrato un calo del 2,8% a marzo, con una forte diminuzione per i veicoli elettrici.
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