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Nascono gli eNFT, i primi token esperienziali

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Tokenizzazione di proprietà immobiliari, equity crowdfunding e DeFi. Sono concetti che fino a qualche tempo fa erano estranei ai più, ma che adesso fanno parte della routine del business digitale. Alcuni dati spiegano il fenomeno: 16,4 miliardi di dollari è il valore del mercato generato dagli influencer nel 2022 e la cifra sale a 104 miliardi se si estende il ragionamento alla creator economy considerato che almeno 50 milioni di persone, oggi, lavorano come “creator”.

Ebbene, oggi grazie agli NFT è possibile vendere esperienze reali ed esclusive. I primi NFT esperienziali, battezzati eNFT, sono presentati nei giorni scorsi dalla tech company ChainLab in collaborazione con Velvet Media, agenzia di marketing. La realtà si chiama Notable ed è destinata a cambiare il rapporto tra influencer e fan: è la prima volta che il Web3 esce dal Metaverso e si fonde con la realtà fisica, digitale e reale adesso diventano una sola cosa.

Come è nato il progetto eNFT

Il lancio del progetto è avvenuto nel dicembre del 2021, che dopo tre round di investimento si è concluso con la IDO (Initial Decentralised Offer) e la contestuale quotazione su PancakeSwap del loro utility token, NBL. Dal punto di vista tecnico, il progetto e il token sono attualmente integrati con la Binance Smart Chain, anche se nel piano sono previste le integrazioni con altre principali chain, tra cui Ethereum e Solana. Già numerosi creator (oltre 50) si sono dimostrati interessati a creare NFT esperienziali non appena la piattaforma sarà rilasciata, spinti dalle potenzialità (sia economiche che di immagine) che il mondo degli NFT può fornire.

Pur trattandosi di una società con base a Dubai, uno dei poli globali di interesse per il mondo delle criptovalute, il team fondatore è italianissimo ed è composto dai trentenni Luca De Zordo (ceo), Giacomo Voltolina (cto), Riccardo Caneve (coo), Nicu Bosca (cmo) e Riccardo Barcolari (cro).

Quali sono gli obiettivi di Notable?

Notable nasce con l’obiettivo di permettere a tutti di investire nell’asset più prezioso che ci sia: le persone. Si tratta di un marketplace di NFT “esperienziali”, ovvero legati ad un’esperienza (fisica o digitale) con colui che li ha generati, il quale può essere una persona o un brand. Comprando questo tipo di strumento, l’utente potrà decidere se riscattare e vivere l’esperienza stessa o conservare l’NFT come forma di investimento nel crescente successo del Creator.

Quando parliamo di eNFT,  consideriamo quindi token legati ad un’esperienza: dal tirare un rigore al portiere della propria squadra, al backstage con il cantante preferito. La peculiarità è che tutto il processo fino alla realizzazione dell’esperienza sarà garantito dagli smart contract di Notable, basati sulla tecnologia blockchain. Il progetto è stato sposato fin dalla sua nascita da Velvet Media, agenzia veneta già nota per aver avviato un progetto che farà nascere il primo metaverso dedicato alla musica. Andrea Zaniolo, chief innovation officer, ha spiegato:

“Alcuni anni fa siamo stati i primi a portare il concetto di phygital negli eventi, trasformandoli da fisici a virtuali”, dice. “Abbiamo intravisto in questo progetto di ChainLab la possibilità di avvicinare i fan alle loro icone, permettendo all’influencer di guadagnare in maniera diretta dalle proprie creazioni, monetizzando la propria popolarità”.

Riccardo Caneve, chief operating officer di Notable, ha aggiunto:

“La partnership con Velvet Media rappresenta per noi una grande opportunità, di cui siamo onorati . La loro esperienza, sommata al network di relazioni formato negli anni con personalità di spessore, ci permetteranno di amplificare la nostra voce sul territorio italiano. Noi forniremo la tecnologia necessaria alla gestione della creazione degli NFT e delle transazioni. La caratteristica peculiare degli eNFT è infatti la royalty su ogni scambio dell’asset: il creator guadagnerà per ogni futura transazione tra utenti con una percentuale del ricavato. Ne nasce anche una sorta di mercato secondario, di fans che investono in artisti giovani e vendono gli eNFT quando questi aumenteranno di valore”.