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Mutui: Moody’s sfiduciata e scaricata da alcune big d’Europa

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New York – Due delle maggiori banche danesi hanno dato il ben servito all’agenzia Moody’s, e un terzo istituto sta per fare lo stesso, con l’avvallo degli investitori piu’ importanti del paese, secondo cui le opinioni delle tre sorelle americane del rating non hanno piu’ un grande valore.

Il 13 aprile scorso Nykredit A/S, il maggiore gruppo del paese nell’accensione di mutui nonche’ il maggiore emittente di covered bond legati ai prestiti immobiliari, ha deciso di terminare qualsiasi rapporto professionale con Moody’s Investors Service, citando “opinioni divergenti”.

La divisione dei mutui di Danske Bank A/S (DANSKE), Realkredit Danmark A/S, il secondo gruppo erogatore di prestiti immobiliari in Danimarca, ha rotto i legami con l’agenzia in giugno. Il secondo maggiore istituto di credito del paese, Jyske Bank A/S, intende fare lo stesso, secondo quanto riferito a Bloomberg da Steen Nygaard, il suo direttore del Tesoro.

“Hanno oltrepassato la linea dell’onesta’”, ha detto Nygaard in un’intervista. “Non e’ solo il fatto che abbiano un’opinione nostra e che dal momento che prendono decisioni che ci sfavoriscono allora ce ne andiamo. E’ sui fondamentali che non possiamo in alcun modo seguire le tesi di Moody’s”.

A giugno Moody’s ha criticato l’industria danese dei bond legati ai mutui. Con 470 miliardi di euro e’ il terzo settore piu’ grande al mondo dopo Usa e Germania. La colpa? Quella di non essere riusciti a ridurre i rischi legati al rifinanziamento, alimentati dagli squilibri tra le scadenze di finanziamenti e prestiti.

Da allora l’indice di riferimento dei bond legati ai mutui del gruppo Nikredit
e’ balzato del 6,3% a livelli record: un chiaro segnale del fatto che gli investitori non hanno affato preso in considerazione l’avvertimento dell’agenzia. Snobbandola.