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Musk presenta la prima fabbrica di Tesla in Europa

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Elon Musk ha presentato il 9 ottobre la prima fabbrica di Tesla mai costruita sul suolo europeo, in un intervento accolto da migliaia di fan, ma anche da non poche controversie. L’impianto produttivo di Berlino, pressoché ultimato, non ha ancora ricevuto l’autorizzazione ufficiale. La struttura sorge a Gruenheide, nei pressi di un’area che metterebbe a rischio le risorse idriche di decine di migliaia di persone, secondo alcuni gruppi ambientalisti.

Tesla, la fabbrica di Berlino

Mentre la consultazione pubblica sulle critiche mosse al progetto si conclude il 14 ottobre, Musk ha tenuto un discorso come se tutto fosse già pronto a partire. Secondo il ceo di Tesla l’avvio delle attività potrebbe già arrivare il mese prossimo – una volta ottenuta l’autorizzazione del ministro dell’Ambiente tedesco. In 9mila hanno potuto visitare il nuovo impianto.

 

Dalla fabbrica, che arriverà a impiegare 12mila persone, potranno uscire dalle 5mila alle “10mila vetture” a settimana, ha detto Musk. Si comincerà con la produzione del Suv Tesla, la Model Y. Ma non sarà un processo immediato: “Ci vorrà più tempo per fare entrare a regime la produzione di quanto ce ne sia voluto per costruire la fabbrica”, ha precisato il ceo della casa automobilistica.
Del resto, la costruzione è avvenuta in tempi molto rapidi, essendo iniziata nel giugno 2020.  E per rispondere alle critiche degli ambientalisti Musk ha promesso che farà piantare più alberi di quanti non ne siano stati abbattuti per costruire la fabbrica e che l’uso dell’acqua sarà limitato al minimo.

Mentre in una prima fase le batterie continueranno a provenire dagli impianti asiatici, Tesla ha già presentato un piano da 5 miliardi di euro per costruire una fabbrica di celle nei pressi di quella appena ultimata.