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MPS e banche venete, Ue: pochi o zero rimborsi

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BRUXELLES (WSI) – Le autorità europee hanno chiesto a MPS di ridurre i rimborsi sui bond subordinati e al tempo stesso escludono il ristoro anche per gli azionisti delle due banche venete.

Secondo la stampa le autorità europee hanno chiesto alla banca senese la riduzione del rimborso del ristoro ai quasi 50mila titolari di bond subordinati del 50% e questo onde evitare di registrare il valore nel bilancio dell’istituto di Rocca Salimbeni. A parlare durante una conferenza stampa tenutasi a Bruxelles in merito alla presentazione di un progetto per rafforzare i poteri delle autorità nazionali nel campo dell’Antitrust, la commissaria alla concorrenza Margrethe Vestager che definisce forte e buona la cooperazione con le autorità italiane in merito proprio alla ristrutturazione del Monte dei Paschi di Siena.

Ma oltre al ristoro ridotto per i titolari di bond per Mps sembra accantonata l’idea di compensare oltre che gli obbligazionisti anche gli azionisti delle banche venete, Popolare di Vicenza e Veneto banca, in caso di aiuti pubblici.

Dinanzi alla domanda se in caso di intervento statale la Commissione Ue possa autorizzare mai le banche venete a compensare i propri azionisti la commissaria risponde:

“Di certo nella vita ci sono solo le tasse e la morte (…) escludere questa fattispecie con massima certezza richiede un coraggio che io non ho. Ciò detto, è molto molto probabile che seguiremo lo schema seguito finora”.

Lo schema finora seguito di cui parla la commissaria fa riferimento alle regole Ue che stabiliscono che in cambio di un aiuto pubblico azionisti e obbligazionisti subordinati sono chiamati a contribuire al salvataggio e proprio questi ultimi possono ricevere un rimborso totale o parziale, nel caso di vendita fraudolenta.

Intanto arrivano ulteriori dettagli in merito al Fondo Atlante 2 che controlla le due banche venete: secondo quanto riporta Il Sole 24 ore l’investimento di 1,75 miliardi di euro per ridurre le sofferenze delle banche è l’opzione più probabile ma non l’unica. Le altre opzioni alternative possono essere che Atlante rinunci ad ulteriori investimenti e orienti il suo denaro residuo verso altre opportunità come Mps oppure che lo stesso Fondo inietti  liquidità per mantenere il controllo della Pop Vicenza e di Veneto banca.