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Michael Saylor accusato di aver evaso tasse per 25 milioni di dollari

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Il procuratore generale del distretto della Columbia, Karl Racine, ha accusato il co-fondatore e presidente esecutivo della multinazionale MicroStrategy, Michael Saylor, di aver evaso 25 milioni di dollari in tasse distrettuali in una causa intentata mercoledì. La causa nomina anche MicroStrategy come imputato. Racine sostiene che la società abbia cospirato per aiutare Saylor a evadere le tasse. L’ufficio del procuratore punta a recuperare una somma totale di oltre 100 milioni in tasse e sanzioni non pagate. Saylor, che ha supervisionato la corsa dell’azienda verso il Bitcoin, si è dimesso da CEO all’inizio di questo mese. Sotto la sua guida, MicroStrategy ha speso quasi 4 miliardi di dollari per acquisire Bitcoin a un prezzo medio di 30.700 dollari, e ha affermato di considerare le azioni della società una sorta di ETF Bitcoin.

La diatriba tra Saylor e il fisco Usa

Saylor avrebbe affermato di risiedere in Virginia o Florida, che hanno aliquote fiscali dell’imposta sul reddito delle persone fisiche inferiori o nulle, mentre in realtà viveva in diverse case intorno a Washington, incluso un attico nel quartiere di Georgetown.

Secondo un comunicato stampa, MicroStrategy “aveva informazioni dettagliate che confermavano che Michael Saylor era in realtà un residente di Washington”, ma ha scelto di nascondere tali informazioni. MicroStrategy ha dichiarato:

“Il caso è una questione fiscale personale che coinvolge il signor Michael Saylor. La società non era responsabile dei suoi affari quotidiani e non controllava le sue responsabilità fiscali individuali. Né la società ha cospirato con il Sig. Saylor nell’adempimento delle sue responsabilità fiscali personali. Le affermazioni del Distretto di Columbia contro la società sono false e ci difenderemo in modo aggressivo da questa sproporzione”.

Intorno al 2014 l’allora direttore finanziario di MicroStrategy aveva detto a Saylor che la sua presunta evasione fiscale potesse avere un impatto in termini di responsabilità per la società. Saylor e MicroStrategy avevano chiuso un accordo in base a cui lo stipendio di Saylor sarebbe stato ridotto a 1 dollaro, al fine di ridurre il rischio che le autorità scopriissero il presunto schema. Tuttavia, secondo i giudici, Saylor ha continuato a beneficiare di “vantaggi marginali” con un “valore in denaro elevato”, come l’uso dell’aereo aziendale. Michael Saylor in una nota ha affermato:

“Un decennio fa, ho comprato una casa storica a Miami Beach e ho trasferito la mia casa lì dalla Virginia. Sebbene MicroStrategy abbia sede in Virginia, la Florida è il luogo in cui vivo, voto e ho segnalato per l’incarico di giuria, ed è al centro della mia vita personale e familiare. Sono rispettosamente in disaccordo con la posizione del Distretto di Columbia e attendo con impazienza una risoluzione equa nei tribunali”.

La causa è la prima ad essere intentata in base a una legge approvata di recente chiamata False Claims Act. La legge distrettuale incentiva gli informatori a denunciare le frodi fiscali e consente al tribunale di imporre sanzioni fino a tre volte l’importo delle tasse evase. La causa distrettuale fa seguito a una denuncia separata presentata da informatori contro Saylor nell’aprile 2021, che lo accusavano di non aver pagato le imposte sul reddito dal 2014 al 2020. La denuncia è stata depositata sotto sigillo ma resa pubblica mercoledì.

Le azioni MicroStrategy sono scese del 2,9% mercoledì dopo l’annuncio, raggiungendo un valore di 231,56 dollari, quasi l’80% inferiore rispetto al picco di febbraio 2021, quando le criptovalute erano quasi ai massimi.