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Bond terreno minato: pericoli sono dovunque

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NEW YORK (WSI) – Non è certo un buon momento per chi deve o vuole fare affari nell’obbligazionario. Il contesto di tassi a zero o negativi costringe molti investitori a correre tanti rischi. Il terreno è pieno di mine, basta poco per vedere evaporati i propri investimenti.

Se i rendimenti dei bond non salgano o se dovessero crescere di poco, gli investitori che operano nel mercato del reddito fisso dovranno rassegnarsi a subire perdite notevoli. Basti pensare che un incremento di mezzo punto percentuale si tradurrebbe in una perdita complessiva pari a 1.600 miliardi di dollari nel mercato internazionale.

Sono finiti sotto zero ormai i tassi offerti dai titoli di Stato di decine e decine di paesi, per un valore complessivo di 7.800 miliardi di dollari. A schiacciare i rendimenti dei bond sono i timori circa un rallentamento della crescita economica globale.

I gestori internazionali a caccia di rendimenti investono nei bond governativi con scadenze più lunghe possibili, che in alcuni arrivano anche a toccare i 100 anni.

Le politiche delle banche centrali non stanno certamente aiutando i broker e trader in cerca di un ritorno da investimento decente. Le manovre e congegni ultra accomodanti messi a punto per rilanciare l’economia non hanno precedenti e non hanno fatto che erodere l’offerta e lasciare ben poche opzioni ai potenziali acquirenti di bond.

La domanda non dà segno di voler abbassarsi, ma se i rendimenti non salgono in fretta e con una certa intensità, gli investitori dovranno rassegnarsi a incamerare perdite pesanti. Secondo i calcoli di Bank of America solo quest’anno il rischio rappresentato dal mercato del debito è registrato il balzo più alto dal 2010, provocando timori nelle menti di guru del mondo degli investimenti nei bond come Bill Gross.

Mercato dei bond terreno minato per gli investitori

Fonte: Bloomberg