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Legge elettorale, franchi tiratori affossano l’accordo. M5S: subito al voto

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Scontro alla Camera sulla legge elettorale. Salta l’accordo Pd, Fi, Lega e M5s sul sistema proporzionale su modello tedesco con soglia di sbarramento al 5%. Durante il voto segreto su un emendamento, presentato da Micaela Biancofiore (Fi), la maggioranza è andata sotto e i favorevoli hanno superato i contrari. Sono un centinaio, sui 209 totali depositati, gli emendamenti su cui, per volontà dei piccoli partiti, contrari all’accordo, si procede al voto segreto. E questo stimola i franchi tiratori.

Un errore tecnico degli addetti al tabellone elettronico dell’Aula avrebbe rivelato la loro identità: per pochi minuti sono apparsi i voti che avrebbero dovuto essere segreti. Il relatore della legge Emanuele Fiano sostiene che i franchi tiratori provenissero in maggior parte dai tavoli del Movimento 5 stelle ma su quello che si è visto in quei pochi secondi sono ancora in corso le polemiche. Lo stesso Fiano ha definito “morto” il testo.

Già ieri, nel primo voto, sulle pregiudiziali, ci sono stati possibilmente fino a 70 franchi tiratori che, nonostante l’intesa fra i quattro principali partiti, hanno votato contro. I sospetti erano caduti sui parlamentari del Movimento 5 stelle che, per dimostrare la trasparenza, avevano deciso di filmare il voto in aula in modo da dimostrare la loro volontà di non affossare la legge elettorale. Ma questo espediente non è riuscito a placare le accuse di oggi.

Intanto, Beppe Grillo ha chiesto una consultazione online rivolta agli iscritti del Movimento per la parola definitiva sulla proposta del modello tedesco. All’idea reagisce il segretario Pd Matteo Renzi “i grillini cambiano idea sulla legge elettorale che loro stessi hanno voluto e votato”. Il MoVimento 5 Stelle chiede invece che si vada subito al voto. 

La riunione dei capigruppo ha deciso ieri il calendario dei prossimi passi verso l’approvazione della legge: l’aula lavora oggi e domani, riprende lunedì con voto finale previsto nella mattinata di martedì. Qui sotto è riportato un grafico sulle intenzioni di voto registrate negli ultimi sondaggi politici.