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Le Pen fa prove da presidente: “Ue non è la soluzione ma il problema”

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“Non c’è prezzo troppo alto da pagare per assicurare la libertà alla Francia. La politica estera deve essere decisa in Francia e nessuna alleanza può parlare al suo posto”. Marine Le Pen, leader del Front National, fa le prove generali da presidente della Repubblica Francese.

Nel salone di avenue Hoche, a due passi dagli Champs-Elysees, ieri Le Pen ha avvertito che la sua prima mossa come presidente sarà quella di rinegoziare i trattati dell’Unione europea come un primo passo verso la creazione di una “Europa delle nazioni”. E ha aggiunto: “L’Unione Europea non è la soluzione è il problema“.

E ancora: “la mondializzazione è superata ma non si deve tornare indietro, piuttosto andare verso qualcosa di diverso”. Per lei, il nuovo è “l’Europa delle nazioni”, in un “mondo multipolare” nel quale si è impegnata a “difendere il posto della Francia, in un
continente in cui a fianco dei diritti umani vengano difesi i diritti dei popoli”.

“Il senso della storia – ha aggiunto la presidente del Front National – è quello degli stati nazione, che riconquistano la loro bandiera, il loro stato, la loro moneta e la loro legge”. “Basta con l’Europa, questo mostro burocratico, faremo emergere delle nazioni che cooperano nella loro indipendenza. Come prima cosa – ha solennemente annunciato – azzererò i trattati europei”.

Gli avversari di Marine Le Pen sembrano intanto procedere a velocità ridotta, fra mille ostacoli. La novità delle ultime ore, la nascita di una forza di centro frutto della rinuncia di Francois Bayrou in favore di Emmanuel Macron, deve ancora farsi sentire sui sondaggi. Oggi i due hanno sancito il “matrimonio”, promettendo solennemente una legge di risanamento della politica. A sinistra, l’ecologista Yannick Jadot si è ritirato dalla corsa questa sera. Appoggerà, ma la dote di voti che porterà sarà relativa, il candidato socialista Benoit Hamon.