Economia

La holding della corona inglese fa causa a Twitter. Ecco perché

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

Crown Estate, la holding che fa capo direttamente alla corona britannica, ha citato in giudizio Twitter per il mancato pagamento dell’affitto della sede di Londra della società. Crown Estate è proprietaria di un immenso portafoglio immobiliare nel Regno Unito e tra i propri clienti ha anche Twitter.

La causa, che si riferisce agli uffici nei pressi di Piccadilly Circus, è stata intentata presso l’Alta Corte britannica e ha come oggetto alcuni arretrati del popolare social network.

Twitter, in udienza tra sei mesi

Crown Estate prima di promuovere l’azione legale aveva tentato di contattare i responsabili di Twitter presenti nel Regno Unito, ma non era riuscita ad ottenere alcuna risposta. Gli arretrati sull’affitto risalirebbero anche ad un periodo precedente rispetto alla tanto discussa acquisizione da parte di Elon Musk.

Intervistato dal “Guardian”, il legale John Wallace ha spiegato che la prima udienza dovrebbe svolgersi, con ogni probabilità, tra sei mesi. Considerato anche il quadro generale dell’economia britannica, è probabile che quella di Twitter non sia l’unica causa che abbia al centro la richiesta di affitti in ambito commerciale.

I proventi che arrivano dalla Crown Estate vanno direttamente allo Stato britannico. La famiglia reale, invece, ne riceve una percentuale come appannaggio delle sue attività istituzionali. E come compenso per gli impegni pubblici dei suoi componenti. Crown Estate, solo a Londra, controlla qualcosa come 242 immobili: il valore complessivo delle sue proprietà è attualmente stimato in 15,6 miliardi di sterline.

I problemi del popolare social network

Il fronte londinese non è l’unico destinato ad aprirsi nel corso dei prossimi mesi. Questo, sicuramente, non è un periodo semplice per Twitter, che ultimamente è finito sulle prime pagine dei principali quotidiani internazionali. La situazione finanziaria che sta attraversando il social network non è sicuramente delle migliori e per Elon Musk, molto probabilmente, non sarà facile risollevarsi da questa situazione: ha visto volatilizzarsi qualcosa come 200 miliardi di dollari. A cui si accompagna un’accusa di non pagare l’affitto anche negli Stati Uniti.

Questa volta l’accusa è formale: Twitter è stata citata in giudizio per non aver pagato l’affitto per gli uffici presso il trentesimo piano dell’Hartford Building di San Francisco, dove viene ospitato il quartier generale del social network. Il conto da pagare risulta particolarmente salato ed è pari a 136.250 dollari: la notifica del mancato pagamento era stata inviata il 16 dicembre 2022. Twitter non ha risposto ufficialmente in nessun modo alla notifica ed è quindi scattata la denuncia.

Stando a quanto riporta il “New York Times“, questo non sarebbe un caso isolato. Twitter avrebbe interrotto il pagamento degli affitti di tutti i suoi uffici a livello globale.