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Inizia la corsa alla Casa Bianca, si parte in Iowa

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NEW YORK (WSI) – Si terrà in Iowa il primo voto delle primarie dei repubblicani e dei democratici per la corsa alla Casa Bianca e l’elezione del nuovo presidente che succederà a Barack Obama.

Ma chi vince in Iowa, “non è detto che vinca nel resto del paese”. A sottolinearlo Arthur Sanders, insegnante di scienze politiche alla Drake Universities di Des Moines. L’Iowa infatti è uno Stato particolare, con una particolare composizione, in cui vi sono molte zone rurali, ma anche la presenza di colletti bianchi, visto che vi sono molte grandi aziende, Principals e Wells Fargo fra tutte, e una vasta fetta di evangelici.

Il candidato che vince in Iowa non è per forza quello che alla fine prevarrà, ma è un test di prova che appare significativo per i democratici e non tanto per i repubblicani. Nel 2008 l’attuale presidente Barack Obama iniziò la sua scalata alla Casa Bianca, partendo proprio dall’Iowa vincendo nel 2008.
Ma chi sono i favoriti tra i due schieramenti? A poche ore dal voto i sondaggi danno per vincente nelle fila dei democratici Hillary Clinton, che si piazza davanti a Ben Sanders.

“Sono la candidata che continua quanto fatto da Obama e sono quella che ha più probabilità di battere i repubblicani alle elezioni generali”. Così ha commentato la stessa Clinton. Gode di un ottimo seguito trai giovani, la borghesia e i professionisti, l’altro candidato democratico in cima nei sondaggi, Bernie Sanders, senatore del Vermont.

Tra i repubblicani un sondaggio di Gravis Marketing dà come favorito Donald Trump su Ted Cruz con un margine di 3-4 punti. Dopo aver disertato l’ultimo dibattitto giovedì sera su Fox News, il magnate americano ne ha organizzato uno proprio per raccogliere fondi per i veterani, finendo così per catalizzare un’altra volta l’attenzione dei media, decretandolo così un indiscusso protagonista di questa campagna presidenziale.