Mercati

Inflazione e volatilità: cosa fare sui mercati, il punto di Banca Generali

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

Nel corso dell’evento Consulentia 2022 organizzato dall’Anasf a Roma dal 6 all’8 aprile abbiamo incontrato Marco Bernardi, vice direttore Generale di Banca Generali. Con il manager abbiamo parlato della crescita dell’inflazione e dell’elevata volatilità che sta caratterizzando i mercati e di quali soluzioni sono a disposizione per proteggere i risparmi degli italiani.

 

In un fase di mercato caratterizzata da inflazione crescente e listini volatili quali soluzioni sono più adatte per il risparmiatore italiano?

L’inizio del 2022 è stato indubbiamente caratterizzato dalla forte volatilità sui listini. Si tratta di una volatilità dovuta a fattori di diversa natura: dapprima abbiamo assistito alle tensioni inflazionistiche che hanno rallentato la ripresa, quindi alle incognite legate alle politiche sui tassi delle banche centrali e infine il conflitto bellico in Ucraina con tutte le sue conseguenze geopolitiche. I mercati hanno sofferto e questo ha generato più di una perplessità nei risparmiatori che hanno cercato con ancora più convinzione una sponda nel proprio consulente finanziario, chiamato a rassicurarli e gestirne l’emotività.
Nonostante la volatilità, infatti, i clienti delle reti sono arrivati a questa fase storica con portafogli di investimento già in linea con il proprio profilo di rischio e i propri obiettivi temporali. Gli scossoni dei mercati di questo inizio anno non devono quindi spaventare chi ha orizzonti temporali a medio-lungo termine. Disinvestire in questa fase storica ha poco senso e può anzi essere controproducente. Piuttosto è il momento di ribilanciare la propria esposizione, guardando magari all’azionario con soluzioni di investimento progressive come ad esempio i Pac che consentono di entrare gradualmente sui mercati mitigando prezzo e livello di rischio.

 

Cosa vi stanno chiedendo i clienti in una fase di mercato incerta come quella attuale?

Oggi i clienti ci stanno chiedendo in particolar modo vicinanza e supporto nell’interpretare l’andamento di mercati che sono sempre più condizionati dalle notizie legate alla guerra, più che a veri e propri razionali economico-finanziari. In questo momento il dialogo consulente-cliente assume quindi un valore ancora maggiore che in passato.

 

Sui c/c degli italiani la liquidità continua a crescere, come possono essere investiti questi risparmi?

Quello dell’eccesso di liquidità sui conti correnti è un problema che l’Italia si trascina ormai da troppo tempo e che non può più essere rimandato. L’attuale livello di inflazione rischia infatti di erodere il valore dei risparmi che gli italiani hanno accumulato con grande fatica. Per questo ci sono diverse soluzioni che possono essere sfruttate. Certamente avere un asset allocation molto ampia e diversificata è una ricetta semplice ma certamente molto attuale.
Si può poi cercare gestire il timing dell’ingresso progressivo sui mercati azionari attraverso le già citate strategie di accumulo tramite i PAC che possono avere grande valore in questa fase storica.
Un secondo elemento è quello delle soluzioni assicurative. Infine ci sono diversi strumenti di risparmio che consentono di “parcheggiare” la liquidità in eccesso, venendo così incontro a quei risparmiatori che vogliono proteggere i propri risparmi, rimandando la pianificazione vera e propria a una fase futura del mercato.

 

Dopo 2 anni di vita in smartworking / eventi online cosa si sente di dire ai suoi consulenti?

In realtà, nonostante la pandemia, la nostra rete non si è mai fermata ed è sempre stata accanto ai clienti anche in modalità fisica visto che i nostri uffici e filiali hanno continuato a funzionare con tutte le norme di sicurezza necessarie.
Come Banca Generali abbiamo inoltre avuto modo di organizzare già due roadshow fisici che ci hanno consentito di incontrare nuovamente tutta la rete per confrontarci su strumenti e soluzioni pensate su misura per le loro esigenze e quelle dei loro clienti. Abbiamo inoltro riaperto il nostro training and innovation hub ad una ampia partecipazione e abbiamo ripreso a pieno regime, ma sempre con il rispetto dei presidi sanitari, gli eventi con la clientela. In generale, è evidente che oggi nel Paese ci sia tanta voglia di un vero ritorno alla normalità.
Per questo anche noi guardiamo con fiducia ai prossimi mesi nei quali si auspica che il new normal diventi davvero una realtà.