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In Eurozona è ancora credit crunch, attesa per mosse Bce

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SIENA (WSI) – Tassi & Congiuntura: in area Euro la mattina si apre con l’agenzia di rating S&P che ha modificato i giudizi sui bond olandesi, spagnoli e ciprioti.

Sulla Spagna l’agenzia ha rivisto in positivo l’outlook sui bond governativi portandolo a stabile da negativo grazie ai miglioramenti dell’economia ed al consolidamento dei conti pubblici; il rating è stato confermato a BBB-. L’agenzia di rating ha invece tolto la AAA all’Olanda (portata a AA+) citando prospettive di crescita più deboli rispetto quanto previsto in precedente.

Il ministro delle finanze olandese, Dijsselbloem, si è detto deluso dal taglio del rating e non si aspetta un effetto significativo della decisione sui tassi di mercato olandesi. Infine S&P ha aumentato il rating sui bond di Cipro da CCC+ a B-. Questa mattina i tassi di mercato sui bond spagnoli sono leggermente in calo, mentre quelli sull’Olanda sono in lieve rialzo nonostante il downgrade. In ribasso anche i tassi sui titoli italiani.

Ieri si era assistito ad un lieve calo dei tassi di mercato tedeschi ed italiani, a fronte di un lieve rialzo di quelli spagnoli sulla parte a 10 anni. Sul tratto a breve (2 anni) si era invece assistito ad un rialzo dei tassi sui titoli periferici a fronte di un lieve calo su quelli core (Francia e Germania). Una motivazione potrebbe risiedere nell’inflazione spagnola e tedesca di novembre che, risultata maggiore delle attese, ha ridotto lievemente le aspettative di ulteriori misure accomodanti in arrivo nella riunione della BCE della prossima settimana.

Oggi sono attesi i dati sull’inflazione italiana e europea. I dati sulla liquidità pubblicati ieri dalla BCE mostrano comunque ancora criticità all’interno dell’area: ad ottobre l’aggregato monetario M3 è rallentato all’1,4% a/a, ai minimi dal 2011 e ben sotto il livello obiettivo della BCE del 4,5%.

I prestiti al settore privato nel mese di ottobre si sono contratti del 2,1% a/a; si tratta del calo maggiore dall’inizio della serie. Sul fronte italiano, notizie positive arrivano dall’Istat che prevede una crescita moderata del PIL nel primo trimestre 2014.

Questa mattina notizie negative arrivano dalla Germania con le vendite al dettaglio di ottobre calate in modo inatteso sia su base mensile che annua, guidate dal forte calo del settore IT. Negli Usa ieri i mercati sono stati chiusi per festività ed oggi riapriranno con orario ridotto. Oggi inizia la stagione dei saldi (Black Friday) con l’andamento delle vendite che nei prossimi giorni sarà monitorato per valutare la salute dei consumatori americani. Non sono presenti dati macro di rilievo.

Valute: l’euro continua a stazionare in prossimità di area 1,36 in attesa della riunione della BCE della prossima settimana. Il trend emerso dai dati sull’inflazione spagnola e tedesca di ieri, qualora fossero confermati da quelli italiani ed Europei in pubblicazione oggi, potrebbero indurre i membri della BCE a rivedere la possibilità di ulteriori misure espansive nella riunione della prossima settimana.

Restano comunque delle criticità nell’area come ad esempio prestiti alle imprese che continuano a contrarsi. Il cambio euro/dollaro trova il livello di resistenza per oggi ad 1,3650, mentre il supporto si colloca ad 1,35. Euro in apprezzamento anche verso yen con il cambio che stanotte si è avvicinato alla resistenza collocata a 140; supporto a 138,30. Questa notte sono stati pubblicati vari dati macro in Giappone. Il più importante è quello relativo all’inflazione core (al netto della componente alimentare) salita ad ottobre allo 0,9%, massimo da fine 2008. Minore delle attese il rialzo della produzione industriale nello stesso mese. Ieri la sterlina si è apprezzata verso quasi tutte le principali valute mondiali dopo che il governatore della BOE Carney ha dichiarato che la banca centrale terminerà gli incentivi per i mutui delle famiglie a partire dal prossimo gennaio per contrastare dei rischi al sistema finanziario che potrebbero derivare da eccessi nel settore immobiliare. Sul fronte emergente il real brasiliano stanotte ha recuperato parte del terreno perduto ieri dopo la misura della banca centrale. Prosegue la debolezza del rublo che verso euro è calato ai minimi dal 2009 oggi.

Commodity: ieri i mercati Usa delle materie prime sono rimasti chiusi a causa del giorno del Ringraziamento. Scambi regolari al LME per i metalli non ferrosi che hanno registrato cali generalizzati. L’alluminio (-1%) ha toccato i livelli minimi da quattro anni su attese di offerta abbondante a livello globale. Nel settore energetico chiusura in lieve calo per il Brent (-0,4%). Questa mattina il prezzo del greggio si muove intorno alla parità, rimbalzo dell’oro che si riavvicina ai 1250$/oncia.

Azionario : seduta di ieri ancora positiva per i listini europei in un contesto di volumi molto bassi vista l’assenza degli operatori statunitensi. Ancora una volta il buon andamento dei titoli del settore finanziario ha permesso ai listini periferici di risultare tra i migliori, con in testa il Ftsemib (+1%). Non si arresta inoltre la marcia rialzista dell’indice Dax che ieri ha aggiornato i massimi storici sfiorando quota 9400 punti.

A livello settoriale, oltre al comparto finanziario, buon andamento anche per il comparto tecnologico e quello delle risorse di base, mentre in forte calo è risultato quello delle costruzioni penalizzato dal crollo dei titoli delle principali società britanniche. Ieri infatti la BoE ha deciso di escludere il prossimo anno i prestiti alle famiglie (principalmente mutui) all’interno del programma di incentivo al credito per settore bancario, il cosiddetto funding for lending scheme.

In tal modo la BoE ha intrapreso una prima manovra per cercare di porre un freno al marcato rialzo dei prezzi degli immobili saliti quest’anno ad un ritmo di circa il 7%. In Italia, il Ftsemib come già detto è risultato il migliore tra i principali listini europei favorito dal rimbalzo dei titoli del settore bancario. Buon andamento anche per i due titoli con maggior peso nell’indice, Eni ed Enel, entrambi in rialzo entrambi di circa l’1%.

In mattinata apertura in lieve rialzo per i listini europei con la borsa spagnola in deciso rialzo dopo la decisione di S&P di alzare l’outlook del paese. Negli Usa i mercati riaprono oggi dopo la chiusura per festività anche se le contrattazioni verranno chiuse anticipatamente pertanto gli scambi saranno esigui. I future sembrano indicare un’apertura in lieve rialzo che potrebbe portare i principali indici a registrare nuovi massimi storici.

Sul fronte emergente, giornata positiva per l’indice MSCI EM che si appresta a chiudere la terza settimana consecutiva in rialzo. Al suo interno andamento positivo per tutte le principali borse ad eccezione di quella turca. Durante la notte andamento positivo per i listini asiatici ad eccezione del Nikkei su cui sono prevalse le prese di profitto. La borsa nipponica chiude comunque la terza settimana consecutiva in rialzo ed il mese di novembre con un guadagno di quasi il 10%.

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(WSI) –

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