Economia

In autunno vista manovra correttiva da 35 miliardi

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Un conto salatissimo arriverà in autunno per gli italiani per la manovra correttiva per la mancata crescita del governo giallo-verde. La somma che pagheranno i contribuenti italiani è quella indicata da Ugo Magri de La Stampa.

2-3 miliardi di antipasto; più 10 miliardi di primo piatto («quota 100» e il reddito di cittadinanza per il 2020); più altri 23 miliardi di secondo (finalizzati a scongiurare lo scatto automatico dell’Iva). Il totale farà 35-36 miliardi. Chiunque abbia la testa sulle spalle si domanda dove mai li tireremo fuori.

Dove Di Maio e Salvini troveranno questi soldi? Per Magri la risposta è semplice: non saranno loro a porsi il problema.

Di Maio e Salvini sperano di svignarsela senza pagare il conto. Prima di mettere in campo misure draconiane, aspetteranno le elezioni europee; poi, con molta calma e tranquillità, che venga eletto il successore di Juncker alla testa della Commissione Ue. Se il nuovo oste a Bruxelles fosse pure lui sovranista, pensano i due alleati giallo-verdi, cucinerebbe gratis per tutti, dunque il problema sarebbe risolto.

Della legge di bilancio il governo comincerà a ragionare verso metà ottobre; e sette mesi, per chi è abituato a vivere l’attimo su Twitter o in diretta Facebook, rappresentano un tempo eterno, incommensurabile. Inutile tormentarsi adesso.