Economia

Governo Draghi: parte il toto-nomine, i nomi dei possibili ministri

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Sfumata l’ipotesi del Conte ter, naufragata in mezzo a un mare di veti, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha convocato oggi alle 12 al Quirinale la principale riserva della Repubblica, Mario Draghi.

All’ex numero uno della Bce sarà affidato il compito di dare vita a un nuovo esecutivo e di “alto profilo” che nella pienezza dei propri poteri possa combattere il virus, fronteggiare la crisi sociale e gestire gli oltre 200 miliardi di euro del Recovery plan.

Governo Draghi, i possibili ministri

Nelle ultime già circolano i nomi dei possibili ministri del governo guidato da Mario Draghi.

Al Ministero della Giustizia, si fanno due nomi: Marta Cartabia, ex presidente della Corte Costituzionale. Altro successore di Alfonso Bonafede potrebbe essere Raffaele Cantone, ex presidente dell’Anac, ora alla Procura di Perugia.

Per il Mef il nome che circola più spesso è quello di Fabio Panetta, membro italiano dell’esecutivo Bce, che potrebbe raccogliere l’eredità di Roberto Gualtieri sul dossier Recovery plan. Un altro nome che si spende spesso anche per Palazzo Chigi, quello di Carlo Cottarelli.

Il ministro della Salute di Roberto Speranza, che dall’esplosione della pandemia da coronavirus ha visto crescere la sua esposizione ai media, potrebbe essere sostituito dalla virologa Ilaria Capua, direttrice dell’UF One Health Center presso l’Università della Florida, che ha già avuto un’esperienza parlamentare nella scorsa legislatura.

Altro nome che circola, per lo Sviluppo Economico, è quello di Enrico Giovannini, economista ed ex ministro del Lavoro del governo guidato da Enrico Letta.

Potrebbe invece restare al ministero dell’Interno Luciana Lamorgese, che non ha un pedigree politico ma viene dal mondo dei cosiddetti ’tecnici’. Conosce perfettamente la macchina del ministero dell’Interno e ha in mano i dossier più importanti da un anno e mezzo a questa parte.