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Gli hedge funds Usa stanno scommettendo contro i bond italiani

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Gli hedge funds americani scommettono al ribasso contro i bond italiani. La notizia e’ del Financial Times, che nell’edizione online scrive: “I fondi speculativi di New York stanno piazzando massicci ordini scommettendo sul calo dei titoli di stato emessi dal governo italiano, shortando direttamente i bond della terza maggiore economia dell’eurozona”.

I fondi – continua il sito del quotidiano inglese – “hanno aumentato le dimensioni delle posizioni short nell’ultimo mese, speculando sulle preoccupazioni degli investitori riguardo alla capacita’ del paese di auto-finanziarsi che potrebbe diffondersi dall’Europa periferica all’Italia, secondo alcuni investitori sentiti sulle loro strategie”.

Il FT mette in evidenza che venerdi’ i rendimenti dei bond italiani espressione del debito del paese – il piu’ grande mercato di bond d’Europa – hanno toccato il piu’ alto livello dall’ottobre 2002. “L’Italia sta ora chiedendo denaro al mercato al piu’ altro premio in assoluto rispetto al bund della Germania, il benchmark della regione”.

In quessta situazione, mentre i costi di finanziamento del nostro paese salgono, il valore del debito in circolazione sale (prezzo in calo e tassi in salita), e cio’ crea un guadagno per chi ha effettuato lo short prendendo in prestito i titoli governativi per venderli e per poi ricomprali in un secondo momento ad un prezzo migliore

Il movimento di rialzo dei tassi e calo dei prezzi si e’ verificato – specifica il sito online del FT – a seguito dell’affiorare di tensioni la scorsa settimana tra Silvio Berlusconi, il primo ministro dell’Ita;ia, e Giulio Tremonti, il ministro delle Finanze, in merito alla proposta di piano di austerita’ del paese.

Shortare direttamente titoli governativi, scrive il Financial Times (leggi articolo in inglese), e’ di solito considerato piu’ rischioso del comprare l’assicurazione sul default (CDS, cioe’ credit default swaps), visto che il venditore short deve evidenziare il possesso degli specifici titoli per completare la transazione. Il mercato italiano dei bond, comunque, e’ altamente liquido, e prima della crisi finanziaria shortare i bond dell’Italia era una straregia comune.

Il trade e’ basato in parte sulle aspettative sull’andamento della domanda da parte delle banche italiane – che possiedono la maggioranza del debito sovrano dell’Italia – domanda che diminuisce col il progredire dell’anno finanziario.
Il governo italiano – scrive sempre il Financial Times – ha ad oggi ancora piu’ della meta’ del totale di bond da emettere nel 2011, un ammontare piu’ grande della norma, a questo punto dell’anno. “L’Italia ha un defict di bilancio inferiore a zero, ma il paese deve rifinanziare €900 miliardi di euro ($1,280 trilioni) di debito sovrano che matureranno nei prossimi cinque anni”.