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Germania, la nuova coalizione esclude nuove tasse sui ricchi

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A due mesi dalle elezioni federali in Germania, i negoziati fra socialisti, liberali e Verdi sono giunti al termine. La coalizione a semaforo si farà, ma senza i temuti inasprimenti fiscali per le fasce più abbienti che l’Spd aveva promesso in campagna elettorale. I punti concordati del programma vedono, dunque, accontentata la richiesta dei liberali sul “no” a nuove tasse.

Ma c’è il via libera all’aumento del salario minimo a 12 euro, caro ai socialisti, così come l’addio al carbone fra le fonti di approvvigionamento energetico entro il 2030. Oggi ben oltre il 20% dell’energia elettrica prodotta in Germania proviene dal questa fonte fossile estremamente dannosa per l’ambiente. Inoltre, sempre entro il 2030, il nuovo governo in preparazione punta a innalzare all’80% la quota di energia prodotta da fonte rinnovabile (la somma di solare ed eolico produce oggi circa il 30% dell’elettricità tedesca).

Sempre in merito all’agenda climatica, la coalizione “a semaforo” ha fissato l’obiettivo di avere almeno 15 milioni auto elettriche in circolazione sulle strade tedesche entro il 2030 – contro il milione attuale.

Sul fronte sociale si punta ad abbassare l’età per esprimere il voto a 16 anni, a costruire 400mila nuovi edifici all’anno per fronteggiare la crisi abitativa e a legalizzare la cannabis ad uso ricreativo – un provvedimento a lungo ostacolato dai cristiano democratici di Angela Merkel, ormai estromessi dalla futura maggioranza di governo. Sarebbe il primo grande Paese europeo ad intraprendere la strada della legalizzazione della marijuana e fra i primi nel blocco occidentale (nel G7 solo il Canada ha già intrapreso questa strada, oltre che alcuni stati Usa).

“Siamo uniti dalla volontà di rendere questo paese migliore”, ha detto il futuro cancelliere Olaf Scholz, leader dell’Spd e attuale ministro del governo Merkel. “L’Spd e i Verdi possono essere orgogliosi di ciò che hanno raggiunto in questi negoziati”, ha detto il leader dei liberali Christian Lindner, cui andrà il potente ministero delle Finanze, “Olaf Scholz sarà un forte cancelliere della Repubblica Federale di Germania”. Come già trapelato dalle indiscrezioni, ai Verdi saranno affidati il ministero degli Esteri, e un super ministero che include Economia e Ambiente.