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Francia: Hollande chiede un nuovo governo a Parigi

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PARIGI (WSI) – Il presidente francese François Hollande ha chiesto al primo ministro Manuel Valls di “costituire un nuovo governo” che sara’ presentato domani. Lo ha annunciato l’Eliseo con un comunicato. Il gabinetto sara’ composto “in coerenza con gli orientamenti che lui stesso ha definito per il nostro Paese”, aggiunge l’Eliseo, precisando che Valls ha gia’ presentato al Capo dello stato le dimissioni dei ministri del suo governo, dopo i ripetuti attacchi del ministro dell’Economia Arnaud Montebourg contro la linea seguita dall’esecutivo.

Arnaud Montebourg, nel fine settimana aveva usato parole durissime contro l’austerità imposta dalla Germania. «Bisogna alzare i toni», aveva avvertito, precisando: «Quando dico Germania, parlo della destra tedesca che sostiene Angela Merkel. La Francia non ha alcuna intenzione di allinearsi agli assiomi ideologici della destra tedesca». E anche «la Bce», aveva aggiunto, «deve cambiare marcia e mettersi a fare quello che fanno tutte le banche centrali del mondo, in particolare quelle dei paesi che hanno saputo far ripartire la loro crescita». L’obiettivo è «provocare un elettroshock nella zona dell’euro». Per uscire dalla recessione, aveva sottolineato Montebourg, l’Europa dovrebbe seguire l’esempio di Matteo Renzi in Italia.

Il presidente francese è al secondo rimpasto del (bersagliato) governo socialista in sei mesi sulla scia della rivolta interna guidata appunto Arnaud Montebourg. Hollande ha ordinato a Manuel Valls, primo ministro riformista di creare un nuovo governo che sarà annunciato domani e che quasi sicuramente escluderà il ministro dell’economia attuale. La mossa arriva dopo la presa di posizione sull’austerità tedesca di Montebourg del week end di cui si accennava sopra.

Il ministro dell’istruzione Benoit Hamon si è posizionato sulla stessa linea di Montebourg affermando che lui e quest’ultimo “non sono lontani” da un gruppo di ribelli del partito socialista artefici di una campagna contro un Holland, secondo loro diventato troppo “pro-business”.

La crisi di governo è stata scatenata dai dati economici che hanno mostrato una crescita zero per l’economia francese nei primi sei mesi dell’anno oltre a una disoccupazione sempre in salita. A questo proposito, Hollande la scorsa settimana ha ribadito di non voler modificare il suo impegno ad un taglio delle tasse per 40 milioni di euro per le imprese e ad una riduzione di 50 miliardi di euro della spesa pubblica nei prossimi tre anni.