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Flop netbook. Finisce un’era mai cominciata

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Torino – Addio netbook. La fine del 2012 segna anche la fine della produzione delle macchine che, per un certo periodo, sono state indicate come la grande speranza nel mercato dei pc. Nel 2009 le previsioni avanzate da Abi Research vedevano un futuro roseo per i piccoli computer adatti alla navigazione, che avrebbero dovuto sfondare, con vendite fino a 139 milioni proprio nel 2013. A quanto pare, invece, il numero delle vendite sarà molto più vicino allo zero che alla cifra stimata.

Asus, apripista della categoria con il suo Eee pc nel 2007, ha annunciato lo stop della produzione a partire dal primo gennaio di quest’anno e neanche Acer intende proseguire, il che significa che «il mercato dei netbook avrà ufficialmente fine all’esaurimento delle scorte rimanenti», scrivono il quotidiano inglese Guardiane il sito web americano Digitimes, confermando voci già circolate. Le due società erano le uniche superstiti in questo mercato, già abbandonato da molte aziende di primo piano, tra cui Samsung, Hp e Dell, migrate verso i più promettenti smartphone e tablet.

Asus e Acer hanno tentato di resistere, continuando a rivolgere l’offerta principalmente ai paesi del sud-est asiatico e del Sud America, ma i nuovi dispositivi touch e a basso costo stanno rapidamente conquistando i consumi ovunque. E’ probabile che il cambio di rotta porterà anche Intel a rivedere i piani che riguardano il suo processore Atom per compensare il calo di richieste.

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