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Finmeccanica, Hitachi alza la posta: vuole anche Ansaldo Sts

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ROMA (WSI) – Hitachi alza la posta in gioco e rilancia: ora vuole anche l’impresa in salute AnsaldoSts e non solo la finanziariamente fragile AnsaldoBreda.

Finmeccanica è tutta orecchie. Il colosso giapponese è pronto a mettere sul piatto 1,45 miliardi di euro per le due società attive nel settore dei trasporti e controllate dal gruppo della Difesa italiano.

Il mercato accoglie con favore la notizia dell’ufficializzazione dell’offerta vincolante e il titolo Finmeccanica sale in Borsa.

Hitachi è in gara per acquistare l’area trasporti di Finmeccanica, la coppia costituita dalla fragile costruttrice di treni Ansaldo Breda e dal “gioiello” del segnalamento ferroviario, come lo chiama La Stampa, Ansaldo Sts.

L’operazione sarebbe del valore complessivo di circa 200 miliardi di yen, 1,45 miliardi di euro: è la stima che emerge dalle indiscrezioni riportate dalla stampa nipponica. Milano Finanza parla di 1,7 miliardi.

In ottobre l’AD di Finmeccanica Mauro MorettiM, interpellato sulla questione della vendita di Ansaldo Breda, alla quale è collegata anche quella di Ansaldo Sts, ha detto di ritenere che “i nostri advisor abbiano pensato a una conclusione a due”.

Proprio in un momento di grandi prospettive per il settore ferroviario globale, per effetto dei piani di ristrutturazione e aumento della competività, Finmeccanica sta per cedere le due controllate.

“Il mercato globale si manterrà su un percorso di crescita stabile per quanto riguarda il traffico merci ferroviario e il volume di passeggeri, sebbene alcune regioni come l’Africa e l’Europa dell’Est dispongano tuttora di servizi ferroviari limitati”, rileva Frost & Sullivan, nella sua ultima analisi intitolata “Executive Analysis of the Global Rail Industry 2014”.

Secondo la società di ricerche, la rimozione pianificata dei monopoli di stato garantirà il corretto utilizzo dei finanziamenti per il settore ferroviario.

(DaC)