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Fineco, miglior utile di sempre nel primo trimestre 2023

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Dopo l’utile record del 2022, Fineco conferma il suo sentiero di sviluppo impermeabile alle turbolenze che hanno investito i mercati finanziari e mette a segno il miglior trimestre di sempre, grazie al rialzo dei tassi e alla ripresa dei mercati e al suo business diversificato dal banking alla gestione del risparmio.

Nel periodo gennaio-marzo 2023 il gruppo ha infatti registrato un utile netto sui massimi storici a 147,3 milioni di euro, in aumento del 19,1% su base annua, del 16,8% dai 126,1 milioni di euro del quarto trimestre 2022 e in linea con le stime di 147,4 milioni (consenso Bloomberg). I ricavi si sono attestati a 293,7 milioni, in crescita del 14,9% rispetto ai 255,7 milioni di euro del primo trimestre 2022 e dell’11,3% rispetto ai 263,9 milioni di euro del quarto trimestre 2022, anche in questo caso senza variazioni rispetto al consenso di 295,5 milioni, trainati dal margine finanziario (+46,5%, di cui margine d’interesse +165,3%) e dall’Investing (+1,9%) grazie al crescente contributo di Fineco Asset Management, la fabbrica irlandese di gestione del risparmio del gruppo, e ai maggiori margini netti sul gestito.

I tassi in rialzo fanno lievitare il margine di interesse del gruppo Fineco

Il margine finanziario si attesta a 157,4 milioni di euro, in rialzo del 46,5% rispetto al 31 marzo 2022, del 19,7% rispetto al quarto trimestre 2022 e poco sotto le stime del consenso di 159,3 milioni, grazie all’incremento dei tassi d’interesse di mercato. Si segnala che il margine d’interesse è aumentato del 165,3% rispetto al primo trimestre 2022.

Le commissioni nette ammontano a 120,9 milioni di euro ed evidenziano un incremento dell’1,9% rispetto ai 118,6 milioni di euro del primo trimestre 2022 (contro stime del consenso di 116,6 milioni), riconducibile all’aumento delle commissioni nette relative all’area Investing (+2% a/a) grazie all’effetto volumi e al maggior contributo di Fineco Asset Management. Si evidenzia inoltre la crescita delle commissioni dell’area Banking a 14,6 milioni di euro (+16,5% a/a), mentre le commissioni nette relative all’area Brokerage sono state pari a 31,3 milioni di euro, in lieve flessione (-€1,3 milioni) rispetto al 31 marzo 2022.
Le commissioni nette evidenziano un incremento dell’1,6% rispetto al trimestre precedente, dovuto principalmente all’area Brokerage (+€8,6 milioni t/t) grazie ai maggiori volumi di mercato nel periodo. Si segnala la tipica stagionalità dell’area Investing (-€6,0 milioni t/t), dovuta prevalentemente ai contributi versati per l’attività svolta dai consulenti finanziari (FIRR e Enasarco), maggiormente concentrati nella prima parte dell’anno, e alle efficienze operative realizzate da Fineco Asset Management durante il 2022, contabilizzate nel quarto trimestre.

I costi operativi nei primi tre mesi del 2023 si confermano sotto controllo a 73,4 milioni di euro, +6,4% (+4,6% escludendo l’aumento delle spese strettamente collegate alla crescita del business). Il Cost/Income ratio si attesta al 25%, in riduzione rispetto al 27% del primo trimestre 2022. Il gruppo conferma la sua solidità patrimoniale con un Cet 1 ratio al 21,80% al 31 marzo 2023 rispetto al 19,31% al 31 marzo 2022 e al 20,82% al 31 dicembre 2022.

Raccolti altri 831 milioni in aprile

Nel primo trimestre 2023 le masse totali del gruppo sono salite del 4,8% a 112 miliardi di euro, di cui 48,9 miliardi (+3,8%) nel segmento Private Banking (con asset superiori a 500 mila euro). Il contributo della raccolta netta è stato pari a 2,7 miliardi nel primo trimestre 2023 rispetto a 2,8 miliardi nello stesso periodo 2022, di cui 1 miliardo nel risparmio gestito (+11,9% a/a), 2,9 miliardi nella raccolta amministrata e -1,2 miliardi nella raccolta diretta.

I nuovi clienti acquisti nel trimestre sono stati 31.774 (+14,8%), portando il totale a 1.506.314. Al 31 marzo 2023 la rete dei consulenti finanziari è composta da 2.935 unità, distribuite sul territorio con 428 negozi finanziari (Fineco Center). La raccolta netta del primo trimestre 2023 tramite la rete di consulenti finanziari è stata pari a 2,3 miliardi.

Dopo aver raccolto 1,1 miliardi di euro a marzo, ad aprile il gruppo ha raccolto altri 831 milioni, con un totale quindi da inizio anno di 3,57 miliardi dai 3,85 miliardi dello stesso periodo 2022 e le masse totali sono salite a 112,67 miliardi a fine aprile, di cui 49,3 miliardi nel segmento Private Banking. Nel dettaglio, la raccolta amministrata ad aprile è stata pari a 755 milioni di euro mentre la raccolta gestita è stata pari a 267 milioni di euro, trainata dalla raccolta retail di Fineco Asset Management (€ 343 milioni), in grado di intercettare i deflussi dall’assicurativo (€ -232 milioni), proseguiti a un ritmo inferiore rispetto al mese precedente. La raccolta da inizio anno di Fineco Asset Management è pari a € 1,7 miliardi per le classi retail (+59% a/a), che ha portato le masse complessive gestite da FAM a quota 28,2 miliardi di euro: 17,8 miliardi di euro nella componente retail (+17% a/a) e € 10,4 miliardi in quella istituzionale (+1% a/a). L’incidenza della componente retail rispetto al totale AUM della Banca è salita al 32,7% rispetto al 28,7% di un anno fa.
La componente diretta si è infine attestata a -191 milioni di euro.

I ricavi del brokerage in aprile sono stimati a 12 milioni di euro, mentre da inizio anno a 65 milioni di euro.

Nel mese di aprile sono stati acquisiti 8.465 nuovi clienti, +24% rispetto a un anno fa, confermando il trend di miglioramento della base della clientela maggiormente interessata ad investire, con il contestuale aumento dei total financial asset relativi ai nuovi conti aperti. Il numero dei clienti totali al 30 aprile 2023 si è attestato a 1.511.773.

Le previsioni 2023 di Fineco

Il gruppo prevede per il 2023 nell’area banking una crescita del margine finanziario intorno al 70% rispetto ai risultati dell’intero 2022, con un picco nel quarto trimestre 2023. Per gli anni successivi il margine finanziario è atteso continuare a beneficiare del nuovo scenario dei tassi. Per l’Investing nel 2023 è atteso un incremento dei ricavi nella parte alta della singola cifra, includendo l’effetto mercato fino al 30 aprile scorso, con margini sulle commissioni di gestione dopo le tasse più elevati. È previsto quest’anno inoltre un incremento netto del numero di consulenti in un range di 100-120 unità e un aumento costante del dividendo per azione.

Queste previsioni di crescita sono formulate anche alla luce delle mire di espansione internazionale e delle nuove iniziative messe in campo soprattutto dalla divisione di asset management, che sta ampliando velocemente la propria offerta di soluzioni di investimento. Dopo l’introduzione della gamma di soluzioni d’investimento passive ed ETFs, Fineco Asset Management sta infatti facendo ulteriormente evolvere la nuova famiglia di soluzioni d’investimento Global Defence: il rilascio del Global Defence Multistrategy, soluzione totalmente sviluppata da Fineco Asset Management, permetterà al cliente di coniugare protezione del capitale ed esposizione verso l’azionario.

Fineco sta inoltre migliorando ulteriormente la propria piattaforma e la qualità dell’offerta, rendendo ancora più semplice la user experience dei clienti in tutte le aree di prodotto tramite nuove interfacce. Sarà infine sviluppato un nuovo conto semplificato esclusivamente per l’offerta brokerage, con un pricing dedicato e un servizio di apertura conto più rapido.