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Festa finita: “mercati -40%, bolla bond sta per esplodere”

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Fuori sal mercato azionario. Subito. Il consiglio arriva da David Stockman, ex direttore dell’Ufficio di Gestione e Bilancio sotto la presidenza Ronald Reagan, che torna ancora una volta a ribadire l’idea che la luna di miele tra le Borse e Trump ha vita breve.

Lo ha ribadito durante un’intervista a Usa Whatchdog, durante la quale ha sottolineato:

“L’azionario è troppo instabile. A questo punto, non c’è più ragione di restare nel mercato” ha detto, specificando che a fronte di un possibile rialzo di due-tre punti percentuali, “il rischio è quello di trovarsi di fronte a una flessione del 30-40%”.

Nulla di buona in vista anche per il mercato obbligazionario che, secondo il parere di Stockman, “si trova in una gigante bolla causata dalle politiche espansive delle banche centrali, che continuano ad acquistare titoli di stato”.

“Le politiche espansive adottate da tutti i principali istituti di politica monetaria sono vicine alla fine” ha detto Stockman, aggiungendo che “la fine delle iniezioni di denaro nel sistema porterà il mercato obbligazionario in un posto molto pericoloso”. “Se le banche centrali non avessero acquistato 20 trilioni di dollari di titoli di Stato di tutto il mondo, come hanno fatto nel corso degli ultimi due decenni, i rendimenti sul debito sarebbero ovunque molto superiori”.  

Di qui il consiglio di uscire dal mercato obbligazionario, in vista dello scoppio di una bolla mai vista prima. In questo contesto, l’unico asset su cui conviene puntare è l’oro. Che, alla luce delle prospettive delineate dall’economista, risultano l’unica ancora di salvezza in un mare in tempesta.