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Fed spaccata? Dubbi su ripresa, ma rialzo tassi a giugno non escluso

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ROMA (WSI) – Dubbi sempre più forti, tra i membri del Fomc, il braccio di politica monetaria della Fed, sulla ripresa dell’economia americana. E’ quanto traspare dalle minute relative al meeting del 28-29 aprile.

Tra gli esponenti del Fomc, la maggior parte ritiene che un aumento dei tassi sui fed funds a giugno sia prematuro, causa la pubblicazione di dati macro che confermano la debolezza del quadro economico. Subito dopo la diffusione, nella serata italiana di ieri, delle minute, i tassi sui Treasuries a 10 anni sono scesi al 2,26% e il dollaro ha fermato la sua corsa.

“I partecipanti al Fomc hanno ritenuto che i recenti sviluppi dell’economia domestica abbiano aumentato l’incertezza sull’outlook economico”, è scritto nelle minute. Alcuni membri hanno ritengono anche che il ritmo di miglioramento delle condizioni del mercato del lavoro abbia rallentato il passo. Con il recupero dei prezzi energetici, la maggior parte crede che l’inflazione tornerà al target del 2%.

Nelle minute si legge: “molti membri (del Fomc)…pensano che sia improbabile che i dati che saranno diffusi a giugno possano confermare in modo sufficiente che le condizioni per un aumento dei tassi sui fed funds siano soddisfatte, sebbene in generale tale possibilità non è stata esclusa”.

Dunque, possibilità non esclusa. Altri partecipanti al Fomc sono andati anche oltre, chiedendosi se al momento la politica monetaria sia accomodante in modo sufficiente, invitando alla cautela su eventuali mosse restrittive, dunque di rialzo dei tassi, nel breve termine”. (Lna)