Il surplus della bilancia commerciale ha toccato la cifra record di 194,8 miliardi di euro nel 2014.
Si tratta di un incremento di oltre il +27% rispetto ai €152,3 miliardi dell’anno prima.
Deutsche Bank ha definito il fenomeno, potenzialmente dannoso per l’area euro, “Euroglut”, letteralmente “Eurosaturo”.
Per via dell’indebolimento della moneta unica, l’Europa sta esportando molti beni e sta attirando investimenti di capitale da parte degli stranieri.
Allo stesso tempo le importazioni e gli investimenti verso lidi esterni non riescono a tenere il passo. Si spiega così il gap in allargamento della bilancia commerciale.
Nel solo mese di dicembre l’avanzo è stato di 24,3 miliardi, la somma mensile più alta di sempre.
In realtà se venisse esclusa dai calcoli la Germania, il surplus sarebbe relativamente limitato. Tra gennaio e novembre l’avanzo della prima economia del blocco a 19 è stato di ben €201,8 miliardi.
In circostanze normali i dati sarebbero da interpretare in chiave positiva, ma allo stato attuale delle cose potrebbero essere dannosi, perché rafforzano l’euro rispetto a come avverrebbe altrimenti.
Gli investitori stranieri comprano infatti euro per assicurarsi beni tedeschi, aumentando la domanda di moneta e dei prezzi degli stessi asset esportati.
(DaC)