Società

Enti locali: i conti non tornano, debiti per 121 miliardi di euro

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Una voragine di 121,1 miliardi di euro. A tanto ammonta il debito complessivo degli enti locali secondo l’ultima fotografia scattata dal Tesoro, che risale allo scorso aprile. Poca cosa – si legge in un articolo della Stampa – se paragonata da rispetto alla montagna del debito pubblico ormai vicino a quota 2300 miliardi, ma pur sempre un bel macigno sui conti di Regioni, Province e Comuni.

Se di colpo, per assurdo – si legge nell’articolo – i cittadini dovessero farsi carico dei debiti delle loro amministrazioni locali, per smaltire i 121 miliardi il conto procapite sfiorerebbe i 2mila euro, 1.998,88 per la precisione secondo le stime del Mef. Con punte altissime in Valle d’Aosta e nel Lazio, dove il conto sale rispettivamente a quota 5.335 e 5.012 euro. Nel primo caso lo stock ammonta a oltre 676 milioni di euro da dividere per 126.869 abitanti, nel secondo invece si parla di ben 29,56 miliardi di euro a fronte di una popolazione di 5,89 milioni di persone.

Nel dettaglio,

Di questi 121 miliardi – riporta il quotidiano torinese – poco più della metà (64,4 miliardi) fa capo alle Regioni, 7,6 miliardi alle Province, mentre la fetta restante, tolte le briciole delle comunità montane (296 milioni) e delle altre amministrazioni (1,33 miliardi), è riferita ai Comuni. Che da un po’ di anni a questa parte stazionano poco sotto quota 50 miliardi.

Ritornando alla lista delle regioni messe peggio, dopo Lazio e Valle D’Aosta

 Al terzo posto si piazza il Piemonte con una media di 3.768 euro (e 16,55 miliardi di debito complessivo), seguito da Campania (2.575), Molise (2.473), Sicilia (2.188), Calabria (2.064) Abruzzo (2.002) Liguria (1.801) e Umbria (1.502). Alle spalle del Lazio e del Piemonte che occupano le prime due piazze, le regioni che presentano l’indebitamento complessivo più alto sono però la Campania (15,04 miliardi), la Sicilia (11,06 miliardi) e la Lombardia (10,85). In coda alla classifica del conto procapite si piazzano invece Emilia Romagna, Puglia e Trentino Alto Adige rispettivamente con 996, 806 e 642 euro medi di debiti per abitante, tutti quindi ben sotto il 50% la media nazionale.