Economia

Elezioni in Spagna, sondaggi: socialisti in vantaggio

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I socialisti spagnoli sono in crescita di consensi, secondo i sondaggi in vista delle elezioni in Spagna del 28 aprile 2019. Il partito potrebbe ottenere molti voti, anche se non abbastanza per governare da solo. Il voto è stato indetto a febbraio dal primo ministro Pedro Sanchez dopo che i partiti indipendentisti catalani hanno ritirato il loro sostegno alla proposta di bilancio del governo. La mossa potrebbe aver funzionato a favore di Sanchez: diversamente da quelli di alcuni giorni fa, gli ultimi sondaggi suggeriscono che il suo Psoe guadagnerà molti più seggi parlamentari.

L’ultimo sondaggio, condotto tra il 9 e l’11 aprile dalla società di ricerca sociale GAD3 per il quotidiano La Vanguardia, stima i socialisti al 31,1 per cento dei voti, i popolari al 20,1 per cento, Ciudadanos al 14,4 per cento e Unidos Podemos con l′11,4 per cento. La formazione di estrema destra Vox è data all’11,2 per cento.

Un gran numero di votanti (il 26 per cento) rimane indeciso su chi votare, e questo potrebbe avere un grande impatto sul risultato finale. Se le percentuali fossero queste il partito socialista avrebbe 137-139 seggi: con 350 seggi in palio al Congresso, non otterrebbe la maggioranza assoluta di 176 seggi necessari per governare da solo, quindi un governo di coalizione è altamente probabile.

Il Psoe potrebbe contare su Podemos e sugli indipendentisti in Spagna, ancora una volta, mentre una coalizione di destra potrebbe essere formata dai popolari, Ciudadanos e Vox. In ogni caso, si prevede un voto molto frammentato. “In termini di formazione del governo, i sondaggi continuano a indicare uno scenario di stallo”, ha detto in una nota all’inizio di aprile Antonio Barroso, vice direttore della ricerca della società di consulenza Teneo Intelligence.