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Elezioni Germania: cosa dicono gli ultimi sondaggi

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Mentre manca poco più di un mese al voto in Germania, l’esito delle elezioni rimane ancora incerto. In vista delle elezioni politiche del 26 settembre che segneranno la fine dell’era Merkel, il quadro politico è diventato estremamente frammentato dopo le forti oscillazioni dei mesi scorsi.

Se i tedeschi andassero a votare domani per il Cancelliere sceglierebbero senz’altro Olaf Scholz, il ministro delle finanze che ha, da pochi giorni, aperto la campagna elettorale ed è già il favorito dei sondaggi.

Elezioni Germania: gli ultimi sondaggi

Ma in Germania non c’è l’elezione diretta e il suo partito, Spd,  anche se in rimonta resta è sempre dopo i consensi dei conservatori della Cdu-Csu in Germania: stando al sondaggio Forsa, l’Unione di Armin Laschet ha perso tre punti nel giro di sette giorni, precipitando al 23%, mentre recuperano terreno i socialdemocratici del vicecancelliere Olaf Scholz, che arrivano al 19% (+3), il valore migliore raggiunto dall’aprile del 2018.
Anche nel Poll of Polls del quotidiano online Politico, che fa una media ponderata di tutti i sondaggi, l’Unione non va meglio: è calata di 4 punti in tre settimane, fermandosi al 25% mentre i Verdi sono al 19% e i socialdemocratici al 18%, dopo essere rimasti mesi inchiodati al 15%.

Cosa c’è dietro la crisi della Cdu-Csu

Secondo la maggior parte degli osservatori, la crisi della Cdu-Csu è da attribuire in primo luogo al candidato. “Quella che Laschet ha offerto sin dalla sua investitura è stata più la parodia di una campagna elettorale, che non qualcosa che possa essere presa sul serio” ha sentenziato Der Spiegel.

Un giudizio non meno generoso arriva dalla testata conservatrice come la Frankfurter Allgemeine Zeitung, secondo cui il premier del Nord Reno-Vestfalia “dà l’impressione che cancellerebbe volentieri la campagna aspettando che gli elettori diano nonostante tutto una maggioranza alla Cdu-Csu”.

La corsa di Olaf Scholz

La vera novità è tuttavia l’inatteso recupero dei socialdemocratici, in gran parte dovuto all’effetto di trascinamento del loro candidato, il ministro delle Finanze, Olaf Scholz. che al momento gode del più alto livello di approvazione personale: il 44% dei tedeschi lo vorrebbe cancelliere, contro il 21% che si esprime per Laschet e il 16% per la verde Baerbock.