Società

Dopo la Svezia anche l’Estonia prepara i cittadini alla guerra

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

Dopo la Svezia anche un’altra nazione si prepara ad una possibile guerra. E’ l’Estonia stavolta in procinto di pubblicare una serie di opuscoli “Come prepararsi per la guerra” indirizzati a 1,3 milioni di cittadini.

La settimana scorsa, per la prima volta dalla seconda guerra mondiale, il governo svedese ha annunciato che avrebbe presto distribuito circa 4,7 milioni di opuscoli sulla protezione civile ai suoi cittadini, avvertendoli dell’ inizio della guerra. Così l’ emittente pubblica estone ERR riferisce che anche il governo estone si sta preparando a inviare ai suoi cittadini circa 1,3 milioni di opuscoli sulla protezione civile, con istruzioni su cosa fare in caso di crisi o guerra. A riferirlo il generale Martin Herem delle forze di difesa estoni in un’ intervista a Postimees.

“Quando sarà pubblicato, non lo so. Ma il lavoro è in corso”.

L’Estonia, ex repubblica sovietica che confina con la Russia, è ora membro della NATO, il che significa che gli Stati Uniti e l’ Europa sono obbligati dai trattati a difenderla. Quando gli analisti e politici indicano prossimi scenari di guerra tra gli Stati Uniti e la Russia, di solito indicano il confine Estonia-Russia come l’area con la più alta probabilità di scoppio del conflitto in Europa oltre all’Ucraina.

Tutti e tre gli Stati baltici (Estonia, Lettonia e Lituania) sono stati invasi e occupati dalla Russia in passato, ma ora sono sotto il controllo della NATO. All’inizio di questo mese, l’Aeronautica Militare Statunitense ha dispiegato una squadra di F-16s in Estonia per rafforzare le difese aeree nella regione.

La settimana scorsa l’emittente pubblica estone ERR ha riferito che i bombardieri B-52 dell’aviazione militare statunitense hanno partecipato a un’esercitazione nello spazio aereo estone.

I preparativi per la guerra in Europa sembrano nelle fasi finali. I governi europei stanno indicando alle loro popolazioni cosa aspettarsi in caso di guerra. Una sorta di pre-condizionamento che nel corso della storia, si verifica di solito proprio prima di un’ operazione militare di grande portata.