Economia

Dimon (J.p. Morgan): “Europa già in recessione. Presto anche gli Usa”

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Il ceo di J.P. Morgan Chase, Jamie Dimon, lancia l’allarme recessione sia per gli Usa, che per l’Europa. L’ha fatto in un’intervista a Cnbc, spiegando che “l’Europa è già in recessione” e vede “possibile una sorta di recessione negli Usa da 6 a 9 mesi a partire da ora”. Per ora – ha spiegato Dimon –  l’economia statunitense “sta andando bene”, questo grazie anche al fatto che i consumatori si trovano in una situazione migliore rispetto alla crisi finanziaria globale del 2008. Ma il vento cambierà presto per via dell’impatto dell’inflazione galoppante, i tassi di interesse in aumento più del previsto, gli effetti dell’inasprimento della guerra russa in Ucraina.

In questo contesto, non mancano le preoccupazioni sull’andamento di Wall Street, destinata a soffrire ancora, con un tonfo dell’indice S&P 500 previsto intorno al 20% rispetto ai livelli attuali. “Il prossimo calo del 20% potrebbe essere più doloroso del primo”.

Non è certo la prima volta che Dimon lancia allarmi sull’economia. E non è certo il solo a mostrarsi pessimista sui prossimi mesi.  I commenti di Dimon arrivano in un momento di crescente preoccupazione per la prospettiva di una recessione economica, favorita da un inasprimento delle politiche monetarie della Federal Reserve.

Lo scorso mese il presidente della Federal Reserve di Chicago, Charles Evans, ha affermato di essere preoccupato per il fatto che la banca centrale degli Stati Uniti si sia spinta troppo oltre, troppo in fretta nel suo tentativo di frenare gli alti tassi di inflazione.

La banca centrale Usa ha rialzato i tassi di interesse di riferimento di 75 punti base il mese scorso, il terzo aumento consecutivo di tale entità. E nuovi rialzi sono attesi nelle prossime riunioni. 

Per Dimon la Fed “ha aspettato troppo a lungo e ha fatto troppo poco” quando l’inflazione è balzata ai massimi degli ultimi quattro decenni, la banca centrale sta “chiaramente recuperando terreno”.

Dimon sostenitore dell’operazione Musk-Twitter

Nel corso dell’intervista, Dimon ha inoltre espresso un parere favorevole sull’acquisizione di Twitter da parte di Elon Musk. La sua speranza è che “Musk ripulisca Twitter”, riferendosi agli account di spam del social media.

Le osservazioni sono le prime di Dimon dopo la notizia che il patron di Tesla, dopo aver tentato un’acquisizione a sconto, ha lanciato una nuova offerta di acquisto al prezzo di 54,20 dollari per azione, il medesimo concordato inizialmente ad aprile. Il ceo di J.P. Morgan Chase si è inoltre augurato che detto che il social media dia agli utenti un maggiore controllo sugli algoritmi che hanno lo scopo di suggerire all’utente i contenuti di suo interesse.