Economia

D-day per dazi acciaio e allumino, nessuno sconto per l’Ue

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Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, intende annunciare già nelle prossime ore l’imposizione di dazi sull’importazione di acciaio e alluminio da Canada, Messico e Unione europea. La misura potrebbe avere effetto già a partire da domani.

Le indiscrezioni stampa che arrivano dagli Stati Uniti confermano dunque che l’amministrazione Trump non intende estendere piú l’esenzione concessa all’Unione europea dai dazi pari al 25% sull’acciaio e del 10% sull’alluminio.

Una fonte citata dal Wall Street Journal ha spiegato che i piani di Washington potrebbero ancora cambiare se Usa e Ue saranno in grado di trovare un accordo all’ultimo minuto, cosa giudicata improbabile.

La decisione di Washington era già nell’aria visto quanto detto martedí al Parlamento europeo dalla commissaria Ue al Commercio, Cecilia Malmstroem:

“Realisticamente, non credo si possa sperare” in un risultato senza tariffe doganali o quote.

La notizia, diffusa a mercati chiusi, ha fatto correre nel dopo mercato a Wall Street gruppi come US Steel (+4%), Alcoa (+1,9%) e AK Steel (+5,5%), Century Aluminum (+3,3%).

Ieri intanto da Parigi, il segretario americano al Commercio, Wilbur Ross, ha bacchettato la Ue invitandola a seguire il modello della Cina: Pechino sta subendo i dazi sui due metalli sin dalla loro entrata in vigore il 23 marzo scorso e contemporaneamente sta trattando un accordo commerciale di piú ampio respiro. Intesa che sembra difficile alla luce dei nuovi dazi imposti ieri dagli Usa a Pechino e che interessano i beni tecnologi. 

Bruxelles tuttavia non crede che le tariffe doganali sui metalli siano il modo giusto per avviare i negoziati. Così come la Cina ha minacciato ritorsioni, anche la Ue si prepara a misure gia’ ventilate e che prendono di mira prodotti americani come motociclette, jeans e bourbon con dazi per un valore di 2,8 miliardi di euro.