Economia

Cresce la bancassicurazione digitale

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

Sono direttamente le banche ad offrire, nel corso degli ultimi anni, delle interessanti opportunità al mondo delle assicurazioni. A mettere sul tavolo, poi, delle ottime opportunità è proprio il modello digital bancassicurazione o bancassurance, il quale è in grado di offrire delle opportunità davvero interessanti, anche grazie alla sempre più rapida digitalizzazione del settore finanziario. I clienti, infatti, avranno la possibilità di acquistare delle soluzioni particolarmente innovative, utilizzando il proprio smartphone e standosene tranquillamente seduti sul divano di casa.

Una recente ricerca realizzata da IIA (Italian Insurtech Association), ha messo in evidenza, che, entro la fine del 2023, almeno il 50% delle banche inizierà ad utilizzare degli strumenti digitali per vendere delle polizze assicurative. Nel nostro paese, il numero delle banche digitali è in continua crescita e diventa necessario mettere a disposizione online i prodotti, dato che nove clienti su dieci aprono dei conti correnti tramite internet e almeno il 35% non si reca più presso gli sportelli.

Bancassicurazione: clienti sempre più digitali

Almeno l’80% del target bancario, oggi come oggi, è digitale. L’offerta assicurativa digitale, invece, continua ad essere limitata: nel corso del 2022, solo e soltanto il 20% delle banche ha provveduto a distribuire dei prodotti assicurativi tramite i propri canali internet. Entro il 2030 questa percentuale è destinata a salire al 90%.

I prodotti offerti dalla digital bancassurance continueranno a crescere nello stesso modo. Nel 2022 erano focalizzati principalmente sul ramo vita, mettendo a disposizione dei potenziali clienti una decina di prodotti, che sono destinati a crescere fino a raggiungere quota 200, andando a spaziare dagli infortuni per lo sport, alla mobilità urbana e toccando anche la casa.

Sicuramente, la possibilità di vendere dei prodotti assicurativi digitali diventerà un asset di particolare importanza nelle strategie di crescita delle banche, principalmente per le neonate fintech, che si stanno approcciando verso una customer care sempre più digitale.

La ricerca IIA ha messo in evidenza che il mercato globale della bancassicurazione è riuscita a raggiungere quota 1,3 milioni di euro nel corso del 2020. La cosa più importante è che dovrebbe crescere ad un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 6% nel periodo compreso tra il 2021 ed il 2026, arrivando a raggiungere un valore pari a 2 trilioni di euro per la fine del 2026. Lato valore dei premi assicurativi, l’associazione prevede un incremento entro il 2030 fino a un massimo di 50 miliardi di euro a livello europeo.

I volumi di crescita

I volumi della digital bancassicurazione cresceranno esponenzialmente secondo il Digital Bancassurance Index, e saranno trainati principalmente dal ramo vita e danni. Il comparto assicurativo, infatti, nel corso del 2021 ha consolidato la propria rilevanza in questi due ambiti, soprattutto nel ramo danni. In questo segmento di mercato, le banche italiane, nel 2021, hanno accumulato il 7,8% dei premi danni totali del mercato, per un valore complessivo pari a 39,1 miliardi di euro, contro il 2,9% del 2009. Questi numeri, per il momento, appartengono solo in minima parte alla digital bancassurance, che, nel corso del 2022, ha raccolto complessivamente qualcosa come 100 milioni di euro. Una cifra che è destinata a crescere nel corso dei prossimi anni, grazie all’incremento dei prodotti venduti attraverso i canali digitali. Italian Insurtech Association prevede che, entro il 2025, 2,5 miliardi di volumi di prodotti venduti. Entro il 2030 si dovrebbe arrivare a quota 14 miliardi con il settore danni a trainare il mercato.

Tirando un po’ le somme, il Digital Bancassurance Index ha messo in evidenza che il livello di digitalizzazione del settore bancassicurativo, per il momento, non risulta essere ancora adeguato agli standard e con una bassa penetrazione. Il poco utilizzo di piattaforme e strumenti digitali per la vendita di questi prodotti, e di una customer experience ancora acerba è valutato appena sufficiente dai clienti, posizionando le banche italiane a metà classifica nell’Index. Simone Ranucci Brandimarte, co-fondatore e presidente di Italian Insurtech Association, ha concluso:

“L’evoluzione della digital bancassurance è in corso ma è chiaro che per raggiungere livelli di competizione ottimale c’è ancora molta strada da fare. Il sistema bancario italiano per anni è appoggiato ai canali fisici e ora è chiamato a migrare totalmente nell’universo digitale. Per accelerare questo passaggio una soluzione può essere la collaborazione tra banche e aziende insurtech, che in quanto native digitali posseggono il know-how e le competenze per offrire ai clienti le soluzioni richieste. Ma è chiaro che in una fase più matura le banche dovranno mettere a sistema una serie di iniziative per aggiornare le proprie competenze e migliorare l’offerta, passando da prodotti standardizzati a un maggiore livello di personalizzazione e rilevanza, studiati per essere venduti in modalità stand-alone”.