Advisory

Consulenza finanziaria, Azimut Holding raddoppia e lancia una nuova banca digitale

Novità importante nel mondo della consulenza finanziaria italiana. Oggi Azimut Holding ha annunciato il lancio di una nuova banca digitale prevedendo lo spin off di parte della sua rete di consulenti finanziari. Un’operazione che dovrebbe concludersi con la quotazione a Piazza Affari della nuova società indipendente dal Gruppo Azimut entro quest’anno. Vediamo tutto nell’analisi.

Il progetto della banca digitale

In particolare, in occasione dell’odierna riunione annuale che vede coinvolti i circa 2000 aderenti al patto di sindacato di Azimut Holding sono state tratteggiate le macro linee guida di un nuovo progetto per la creazione di una nuova fintech bank che andrà sottoposto alle autorizzazioni delle competenti Autorità di Vigilanza una volta completato il disegno dell’operazione. Il piano deliberato dal CDA di Azimut Holding prevede lo spin off di una parte della rete italiana di consulenti finanziari che confluirà in una nuova banca digitale con l’obiettivo di quotarla entro 6-9 mesi.

La nuova realtà, indipendente dal Gruppo Azimut, potrà includere nell’azionariato anche partner bancari/finanziari e avrà all’avvio almeno 20 miliardi di masse in gestione (ora il gruppo ne gestisce 90 miliardi, di cui la metà sono delle controllate estere) a cui fanno riferimento circa 1.000 consulenti finanziari (dei circa 1.800 complessivi attuali) e sarà caratterizzata da un forte orientamento alla crescita. In 5 anni verrà assegnato il 10% del capitale sociale della nuova banca ai consulenti finanziari già in struttura e a quelli che entreranno nella nuova realtà dal mercato, andando a ricostruire il modello fondato sulla partnership e sulla partecipazione dei consulenti finanziari all’azionariato che ha caratterizzato Azimut nei suoi 34 anni di storia. Paolo Martini sarà l’amministratore delegato della nuova realtà.

Gli obiettivi  della nuova realtà

La nuova società, una volta ottenute le autorizzazioni e avviata l’attività, si pone l’obiettivo di raddoppiare in 5 anni gli utili e le masse gestite/amministrate, in condizioni di mercato normali, in linea con quanto sempre realizzato dal Gruppo Azimut nei precedenti piani industriali. Nei primi 5 anni, la raccolta di risparmio gestito, assicurativo, advisory e amministrata è prevista tra i 16 e i 19 miliardi di euro, la crescita della liquidità e dei conti correnti tra i 7,5 e i 10 miliardi di euro. Entro il 2029, il piano prevede l’inserimento di 500 nuovi professionisti dal mercato, tra Wealth Manager, Private Banker e Consulenti Finanziari anche grazie alla possibilità di poter partecipare al capitale della società.

Attraverso la nuova banca digitale si amplia l’offerta per tutti i clienti del Gruppo Azimut in Italia sia lato retail/affluent che lato private. Azimut Holding avrà dalla nuova entità la garanzia per 20 anni dei ricavi prodotti dalle masse esistenti all’atto del conferimento e si avvarrà dei servizi bancari della nuova società. La nuova realtà avrà un imprinting fortemente tecnologico al servizio dei consulenti finanziari mettendo a disposizione dei propri clienti una delle più moderne piattaforme digitali, valorizzerà le expertise del management nella gestione di reti di consulenti finanziari, della piattaforma di prodotti di public e private market gestiti dal Global Team di Azimut e del modello di Multi Family Office dedicato alla clientela di fascia alta.

Al fine di supportare e valorizzare l’attività dei consulenti finanziari e diversificare le fonti di crescita e di ricavi, la nuova fintech bank avrà una partecipazione nel capitale di Azimut Marketplace, la piattaforma digitale di servizi alle PMI che in poco più di 2 anni ha già raggiunto 11.500 clienti aziende supportandole nella loro crescita.

Inoltre, sono in fase di studio altre due nuove iniziative relative al lancio di una rete distributiva di Consulenti Finanziari in Spagna e una partnership con un importante family office in Italia focalizzato sulla clientela Ultra High Net Worth.

Il futuro di Azimut Holding

Azimut Holding rimane indipendente e quotata in borsa, con Timone Fiduciaria che mantiene il ruolo di azionista di riferimento. L’azienda continuerà ad operare senza una licenza bancaria, proseguirà la sua strategia di crescita secondo l’attuale modello di business. Ciò include le attività di distribuzione in Italia (con circa 850 consulenti), l’intera piattaforma globale di asset management (mercati pubblici e privati), la partnership con UniCredit, tutto il perimetro internazionale e tutte le altre attività di Fintech e Corporate Investment Banking.

Azimut Holding presenterà nei prossimi mesi il nuovo piano strategico 2025-2029 che rimarrà ispirato alla crescita dei ricavi, efficienza operativa ed ulteriore creazione di valore per gli azionisti. Il Gruppo evolverà il suo modello di business tradizionale in una piattaforma di investment solutions di nuova generazione – centrata su competenze globali di asset management e servizi di consulenza finanziaria evoluta. Sarà caratterizzata da una attivazione ed accelerazione tecnologica con una offerta costruita per i segmenti Personal Solutions, Global Wealth, Corporate e Institutional & Wholesale con una nuova organizzazione commerciale in Italia e nel mondo.

Le parole dei manager Azimut

Pietro Giuliani, Presidente del Gruppo Azimut, dichiara “In occasione dei 20 anni dalla quotazione di Azimut Holding siamo onorati di occupare il terzo posto come creazione di valore tra tutti i titoli dell’indice FTSE MIB. Un azionista che avesse investito all’atto della quotazione nella nostra società avrebbe visto il suo investimento moltiplicarsi per circa 15 volteI Consulenti Finanziari che avevano oltre 100.000 euro investiti in azioni alla quotazione, oggi hanno circa 1,5 milioni di euro. La cessione al mercato di una parte della rete di CF in Italia tramite spin off in una Fintech Bankconsentirà agli azionisti di Azimut Holding di accrescere il valore delle proprie azioni grazie alla generazione di utili legati al margine di interesse ad oggi non ricompresi nel perimetro della società. Auguro alla nuova Banca di cui oggi abbiamo tratteggiato la nascita e a tutti i suoi azionisti almeno un analogo successo. Continuerò insieme ai colleghi di Azimut Holding a lavorare per migliorare i pur lusinghieri risultati ottenuti fino ad oggi per i clienti (circa 1% annuo in più della media di mercato da circa 30 anni) e per gli azionisti (100 euro investiti alla quotazione hanno generato circa 70 euro all’anno per 20 anni – totale 1500 euro – tra dividendi pagati e crescita del valore dell’azione)”-

Paolo Martini, Amministratore Delegato di Azimut Holding, commenta “Negli ultimi 10 anni le reti di Consulenti Finanziari hanno visto triplicare la quota di mercato oggi vicina al 18%. Come industria abbiamo ancora un grande spazio di crescita e con la nuova banca digitale al servizio di clienti e consulenti vogliamo cogliere appieno questo trend con l’obiettivo di diventare tra i leader di mercato in Italia. Una volta completato il disegno strategico con la scelta dei partner finanziari/bancari e successivamente all’ottenimento delle autorizzazioni dalle competenti autorità di vigilanza, uniremo l’esperienza di 34 anni di successi di Azimut con i servizi e i prodotti per la clientela retail e private di una Fintech Bank. La nuova iniziativa sarà fortemente orientata alla crescita con l’obiettivo di raddoppiare in 5 anni, in condizioni di mercato normali, masse e utili e inserire 500 tra consulenti e private banker. I Consulenti Finanziari del Gruppo che parteciperanno alla nuova iniziativa e quelli che ci raggiungeranno dal mercato avranno la possibilità di partecipare al capitale grazie all’assegnazione del 2% all’anno di azioni (10% in 5 anni). Questa iniziativa, unica nel suo genere sul mercato, valorizza il principio di partnership e promuove un allineamento degli obiettivi a lungo termine tra azienda, consulenti e i clienti, rafforzando così le fondamenta per una crescita condivisa e sostenibile.”