Consulenti finanziari: blitz di Ferragosto in Enasarco, prosegue lo scontro sul cda

Non conosce tregua la battaglia per la guida al consiglio di amministrazione del gruppo Enasarco, l’ente di previdenza dei consulenti finanziari e agenti di commercio. Una storia che era iniziata nel dicembre 2020 e che si è protratta fino a pochi giorni fa. Come riportato da Il Messaggero nonostante le intimazioni dei giudici e autorità di vigilanza, la coalizione guidata da Confcommercio e Confindustria si è ripresa la maggioranza del consiglio di amministrazione di Enasarco, rieleggendo alla presidenza Antonello Marzolla.
Enasarco, i motivi dello scontro ai vertici
La contesa ai vertici di Enasarco nasce dall’esclusione dal voto di un delegato dell’assemblea dell’istituto della lista FarePresto, espressione di Confesercenti, Anasf, Confartigianato, Federagenti e altre organizzazioni.
Questa decisione aveva permesso all’altra coalizione, Enasarco del Futuro, formata da Confcommercio e Confindustria, di prendersi la maggioranza dei seggi nel cda e quindi la guida dell’ente. L’organismo aveva infatti escluso dal voto, avvenuto in videocollegamento (causa Covid), un delegato della lista Fare Presto, impedendogli così la partecipazione alla scelta dei componenti del nuovo consiglio.
Una mossa ha consentito al raggruppamento di Confcommercio e Confindustria di ribaltare illegittimamente la maggioranza del cda. Dopo il tentativo di aggiustare il tiro, con l’obiettivo di trovare un nuovo accordo per la distribuzione dei seggi la situazione sembra non essere cambiata. Un cda convocato il 10 agosto ha di fatto confermato la vecchia maggioranza “manipolata” a discapito di FarePresto, che ha quindi comunicato il prosieguo delle azioni legali.