Economia

Btp: l’identikit dei detentori del nostro debito

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Chi sono i detentori esteri del debito italiano è la domanda che si pone Chiara Cremonesi, strategist di Unicredit e a cui dà risposta, come riporta MilanoFinanza,  utilizzando i dati dell’Fmi e dell’Eurosystem Securities holding Statistics.

Il numero su quanti siano lo fornisce Banca d’Italia secondo cui alla fine del 2018 i non residenti detenevano 578 miliardi di titoli governativi italiani, quindi circa un 30% del totale del debito in cui rientrano anche gli investitori italiani che sono domiciliati all’estero per ragioni fiscali.

Al netto di tali soggetti si arriva a un totale detenuto all’estero di 465 miliardi, ossia il 24% dell’ammontare complessivo di debito.

Btp: chi sono i principali detentori

Gli investitori esteri non bancari (asset manager, hedge fund, assicurazioni, fondi pensioni e privati) sono i principali detentori di titoli di Stato e rappresentano il 53% del totale nel secondo trimestre 2018. Mentre le banche estere rappresentano solo il 19% del totale. Il resto è detenuto dalla Bce attraverso i suoi programmi di acquisto.

Guardando al solo dato dell‘eurozona emerge che quasi la metà del totale dei titoli è detenuto da istituzioni finanziarie diverse dalle banche (soprattutto asset manager e fondi), un 15% da banche e un 20% da privati e altre istituzioni non finanziarie. Gli investitori dell’eurozona hanno un ruolo predominante, rappresentando il 78% del totale dice la strategist.

Solo il 22% degli investitori esteri che hanno debito italiano sono fuori dall’eurozona e sul totale del debito pubblico solo il 7% è detenuto da investitori extra zona euro. Tra gli europei i maggiori detentori sono i francesi, (130-135 miliardi di euro) seguiti da Germania (85-90 miliardi), Lussemburgo (90 miliardi), Spagna (75-80 miliardi di euro) e Irlanda (45 miliardi di euro).