Economia

Btp Italia, la raccolta totale sfiora i 12 miliardi di euro

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Si chiude con una raccolta che sfiora i 12 miliardi di euro la diciottesima emissione del Btp Italia. Si è concluso oggi infatti a quota 4,713 miliardi di euro il collocamento del Btp Italia agli investitori istituzionali, che sommati ai 7,281 miliardi del collocamento presso i piccoli risparmiatori ha portato l’ammontare complessivo del collocamento a 11,994 miliardi.

Come ha reso noto il Mef è stata significativa la partecipazione dei piccoli risparmiatori (retail) alla prima fase del collocamento della diciottesima emissione del Btp Italia. In particolare, dal 14 al 16 novembre 2022, hanno sottoscritto il Btp Italia 255.753 risparmiatori, per un controvalore di 7.281,189 milioni di euro.

Dal 17 novembre 2022, dalle ore 10 alle ore 12, partirà la seconda fase di collocamento del titolo, con il codice ISIN IT0005517195, riservata agli investitori istituzionali, sempre sulla piattaforma MOT (il Mercato Telematico delle Obbligazioni e Titoli di Stato di Borsa Italiana). Il tasso cedolare (reale) annuo definitivo della diciottesima emissione del Btp Italia, il titolo indicizzato all’inflazione italiana (Indice FOI, senza tabacchi – Indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, al netto dei tabacchi), con godimento 22 novembre 2022 e scadenza 22 novembre 2028, è  stato fissato all’1,60%.

La diciottesima emissione del Btp Italia, il titolo di Stato indicizzato al tasso di inflazione nazionale pensato per il risparmiatore, ha caratteristiche sostanzialmente in linea con quelle delle precedenti emissioni. Il nuovo Btp Italia ha una durata di 6 anni ed è previsto un premio fedeltà pari all’8 per mille per coloro che acquistano il titolo all’emissione e lo detengono fino a scadenza, nel 2028.

Cosa sono i Btp Italia

I Btp indicizzati all’inflazione italiana sono titoli studiati per gli investitori al dettaglio. Forniscono all’investitore una protezione contro l’aumento del livello dei prezzi italiani: sia le cedole, pagate semestralmente, che il capitale, la cui rivalutazione viene anch’essa corrisposta semestralmente, sono rivalutati in base all’inflazione italiana, misurata dall’Istat attraverso l’indice nazionale dei prezzi al consumo per famiglie di operai ed impiegati (Foi), con esclusione dei tabacchi. Grazie al meccanismo di indicizzazione utilizzato, ogni 6 mesi è riconosciuto al detentore il recupero della perdita del potere di acquisto realizzatasi in quel periodo, attraverso il pagamento della rivalutazione semestrale del capitale sottoscritto. Inoltre, le cedole, anch’esse pagate semestralmente, garantiscono un rendimento minimo costante in termini reali. Infatti, l’ammontare di ciascuna cedola è calcolato moltiplicando la metà del tasso di interesse reale cedolare annuale fisso, stabilito all’emissione, per il capitale sottoscritto rivalutato sulla base dell’inflazione verificatasi su base semestrale. Alla scadenza finale, i Btp Italia garantiscono la restituzione del valore nominale sottoscritto.