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Bper, gli ultimi giudizi degli analisti. L’istituto torna al centro del risiko bancario

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Lo stop alle trattative tra Unicredit e MEF sulla cessione alla banca milanese di MPS riaccende i riflettori su Bper, più volte al centro del risiko bancario italiano secondo quanto evidenziato anche dagli analisti.
Questa mattina il titolo sale dell’1,5% a 2,08 euro. Un livello di prezzo inferiore al target price medio del consensus, che si attesta a 2,36 euro. Da inizio anno, il titolo ha segnato un aumento del +42%, ancora più alta la crescita da inizio anno (+74% in un anno).

Bper, gli ultimi giudizi degli analisti

Ma la corsa del titolo per gli analisti non è finita. Lo scorso 14 ottobre, gli analisti di Jefferies hanno avviato la copertura del titolo bancario con rating hold e un target price a 2,30 euro, che resta comunque al di sotto del consensus 2023 del 2%. Il nuovo business plan, atteso all’inizio del prossimo anno, dovrebbe, secondo gli esperti, rappresentare un focus importante per gli investitori Gli interventi, definiti nell’ambito delle linee guida del business plan 2022-2024 in fase di definizione, saranno effettuati entro il 2024. Il costo della manovra sarà, invece, inserito nel bilancio 2021.

Una recente spinta ai titoli è arrivata dalla notizia del programma di riduzione dei dipendenti attraverso l’uscita di 1.700 persone, che salgono a oltre 2.000 includendo quelle previste dall’accordo con Intesa Sanpaolo e un piano di ingressi per favorire il ricambio generazionale.

Equita (rating hold, target price a 2,2 euro confermati sull’azione) ha spiegato, in un report recente, che, considerando i costi registrati in precedenti operazioni di riduzione del personale da parte della banca l’impatto dell’iniziativa possa pesare per 150-180 milioni sull’utile 2021 su una stima di utile (reported) di 693 milioni.

Tra gli ultimi giudizi, spicca quello di Barclays che ha abbassato il rating a equalweight con un prezzo obiettivo a 2,2 euro. Sotto le quotazioni attuali viene invece fissato il prezzo obiettivo di Intermonte, che giudica il titolo “neutral”. Outperform, invece, arriva dagli analisti di Exane Bnp Paribas e Mediobanca, che fissano il prezzo obiettivo rispettivamente a 2,60 e 2,50 euro. Goldman Sachs ha invece confermato il rating buy e alzato del 7% il target price a 2,7 euro. Stesso giudizio “buy” con un prezzo obiettivo di 2,3 euro è fissato da Citi.

Dividendi

Sul fonte dividendi, il consiglio di amministrazione di BPER Banca, lo scorso febbraio, ha confermato la distribuzione di un dividendo unitario in contanti pari a 0,04 euro per ciascuna delle 1.413.263.512 azioni rappresentative del capitale sociale (al netto di quelle che saranno detenute in portafoglio alla data di stacco cedola pari a 455.458 al 31 dicembre 2020 così come ad oggi), per un ammontare massimo complessivo pari a 56.530.540,48 euro.

Lo stacco ha avuto luogo lunedì 24 maggio 2021, mentre la record date è fissata per martedì 25 maggio 2021.