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Borsa Milano in rally, vola il petrolio. Ferrari +10%

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MILANO (WSI) – Seduta in progresso per la Borsa di Milano di pari passo con l’azionario europeo, che ha perso quasi il 18% da inizio anno (performance dell’Eurostoxx 50). L’indice Ftse Mib chiude in rialzo +2,44% a quota 17.371,68 punti.

Continua il buon momento di MPS che ieri ha fatto un balzo del 12% anche grazie alla chiusura di posizioni ribassiste da parte di alcuni investitori stranieri. Oggi le quotazioni sono rimbalzate del 3% circa. Bene anche gli altri titoli bancari. Ma protagonista indiscussa della seduta a Piazza Affari è Ferrari , sulla scia della notizia secondo cui il finanziere George Soros avrebbe puntato sul titolo, acquistando 850.000 azioni di Ferrari, ovvero una quota dello 0,45% del capitale.

Boom del petrolio , che a New York riconquista la soglia dei $30 dollari, e a Londra oscilla attorno a quota $34 al barile. L’Iran si è detto d’accordo sulla decisione degli altri paesi Opec a congelare e anche tagliare la produzione, ribadendo comunque la sua intenzione di continuare ad alzare l’offerta, al fine di riportarla agli stessi livelli a cui si trovava prima dell’imposizione delle sanzioni. Nonostante la non partecipazione dell’Iran all’accordo siglato ieri a Doha, i prezzi del petrolio segnano rally superiori anche a +5%. Torna l’entusiasmo sui mercati delle materie prime per l’accordo per un congelamento della produzione di greggio da parte di quattro grandi paesi produttori come Qatar, Russia, Venezuela e Arabia Saudita.  L’offerta in eccesso rimarrĂ  comunque su livelli molto elevati e Teheran e Iraq anzi aumenteranno il numero di barili prodotti.

Tornando in Eurozona, uno dei membri del direttivo della Bce Ewald Nowotny si è detto preoccupato in merito alle attese per il meeting di marzo della Bce. Il bazooka monetario di Mario Draghi sarà inferiore alle aspettative? E soprattutto, ci sarà?

L’andamento in Asia è stato invece negativo, dopo che la Banca centrale in Cina ha deciso di fissare piĂą in basso l’asticella del tasso di cambio giornaliero dello yuan: questo ha spinto lo yen in rialzo e l’azionario giapponese in ribasso.

Sul fronte macro, c’è grande attesa per i verbali del braccio di politica monetaria della Fed relativi alla riunione del 26-27 gennaio, che saranno resi noti nella serata di oggi.

Sul mercato dei cambi, l’euro è piatto sul dollaro attorno a $1,1140. Rapporto dollaro/yen in lieve rialzo a JPY 114,30.

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