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Borsa Milano cancella i cali sul finale, rincorsa di MPS

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MILANO (WSI) – Con una bella rimonta sul finale di seduta, Borsa Milano chiude in calo moderato, dello -0,03% a 17.891,91 punti. Il Ftse Mib ha incontrato non poche difficoltà a riavvicinarsi alla soglia dei 18.000 punti. Il listino principale italiano si riporta a ogni modo non lontano dei massimi dall’estate 2011 testati nelle ultime sedute.

Positivi i risultati dell’asta di Bot a sei mesi, che hanno messo in evidenza un tasso in calo allo 0,731%, al minimo dal 2010. Riflettori ancora puntati su MPS: il titolo della banca fa +2,29% con una bella rincorsa nel pomeriggio tra volumi sempre molto sostenuti. Giornata positiva per le altre principali borse europee: Londra fa +0,7%, rialzo dello 0,24% per Parigi e dello 0,27% a Francoforte. Madrid, invece, lievemente negativa.

Gli operatori di Piazza Affari, segnala Reuters, hanno cercato di trarre profitto dai guadagni messi a segno dal mercato azionario nelle ultime sedute e cosi’ gli indici principali hanno perso la soglia psicologica dei 18.000 punti. “Continuano i movimenti degli ultimi giorni” commenta un analista. “Si notano realizzi sui titoli che sono piu’ saliti, mentre gli altri recuperano”, vedi il caso di Monte Paschi di Siena.

Attenzione alle dichiarazioni di Olli Rehn, commissario europeo per gli Affari economici e monetari che, in un discorso proferito al Parlamento europeo, ha affermato che l’Italia non fa più paura. “Un anno fa in Europa c’era grande incertezza sulla Grecia e forte preoccupazione per Spagna e Italia”, ha ricordato, aggiungendo che sempre un anno fa “non si vedevano ancora gli effetti sulla liquidità degli interventi della Bce” e, di conseguenza, “c’era un gran numero di Cassandre e profeti che prevedevano il disfacimento della zona euro”.

E invece la situazione è cambiata, anche se Rehn afferma che per superare la crisi sarebbe bene pensare all’idea della – condivisione del debito sovrano.

Dal fronte macroeconomico, in lieve miglioramento la fiducia dei consumatori in Germania. Attesa per l’indice della fiducia dei consumatori che sarà reso noto nel pomeriggio negli Stati Uniti, e che potrebbe scendere, secondo le attese, per il terzo mese consecutivo.

Focus sulla performance dei Treasury americani, con i rendimenti che oscillano al massimo dal mese di aprile, e che ieri hanno toccato per la prima volta da allora la soglia del 2%. In un’intervista rilasciata a Bloomberg, Tim Schroeders, gestore presso Pengana Capital a Melbourne, ha fatto notare che “dall’inizio dell’anno, c’è stato uno spostamento di asset dai bond ai mercati azionari”.

L’esperto ha spiegato il sentiment dei mercati anche con i dati che, in generale, stanno confermando “la ripresa dell’economia Usa”. Oggi prende il via la due giorni del meeting del Fomc, il braccio di politica monetaria della Fed, che si concluderà domani con la decisione sui tassi e con il comunicato sulla politica monetaria Usa. Non ci dovrebbero essere grandi novità, con Ben Bernanke e colleghi che dovrebbero ancora rinnovare il loro impegno ad acquistare titoli di stato.

Buy sull’azionario asiatico, con l’indice di riferimento, l’MSCI Asia Pacific Index, che ha messo a segno il guadagno più sostenuto in più di una settimana, sulla scia di dati positivi giunti dal fronte macro: in particolare, la fiducia delle imprese è salita in Australia al ritmo più forte in più di un decennio, e in crescita è stato anche l’indice della fiducia delle imprese manifatturiere in Corea del Sud.

Indice Topix della Borsa di Tokyo ha chiuso al massimo dal 10 marzo del 2011, giorno della vigilia dello tsunami che ha scatenato la peggiore crisi nucleare in 25 anni.

BTP – Lo Spread Italia-Germania a 10 anni -1,72% a 246,16 punti, a fronte di tassi decennali in flessione -0,90% al 4,16%.

ALL’INTERNO DEL FTSE MIB – MPS chiude vicino ai massimi di giornata a +2,29%. Volumi altissimi, scambiati 150 milioni di pezzi gia’ solo poche ore dopo l’inizio della sessione. Seduta interlocutoria per le altre banche, a eccezione di Popolare Emilia (+1,74%). In rosso anche Saipem (-3,55%), Ferragamo, Autogrill, Campari e Fiat Industrial. Seduta in profondo rosso per Seat Pagine Gialle. Maglia rosa per A2A (+4,31%), in progresso anche Ansaldo e Mediaset.

ALTRI MERCATI – In ambito valutario, l’euro -0,23% a $1,3486; dollaro/yen -0,19% a JPY 90,67.

Quanto alle commodities, i futures sul petrolio +0,69% a $97,11 al barile, mentre quotazioni oro +0,58% a $1.664,60 l’oncia.

TRA GLI HIGHLIGHT DI GIORNATA

Crisi: Rehn, continuare con riforme e consolidamento.

Crisi: Rehn, un anno fa serie preoccupazioni Italia.

Banche: Rehn, Avanti Con Supervisore Unico E Meccanismo Di Risoluzione.

Borsa: Milano fiacca con Saipem e Campari, crolla Seat.

Seat Pg: sospesa in borsa dopo stop a cedola bond, -26,4% teorico.

Fiat: Elkann, confermiamo impegno per Torino e Italia.

Vittoria legale per l’Islanda, che ha fatto pagare le sue banche.

Mercati di Singapore manipolati.

Fisco: Cgil, in 2012 spesa servizi -3,6% ma entrate tributarie +9,5%.

Borsa:Europa cauta in attesa Fed, Milano e Francoforte +0,1%.

Mps: corre in Borsa, titolo sale del 4% a 0,27 euro.

Borsa: bene Asia con dati Usa, in luce Sydney e Seul.

Mps: Alfano, pronti a commissione inchiesta.

Economia/agenda: Attesa Per Fiducia Consumatori Usa.

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