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Borsa Milano +1,1%, sfiora quota 20600, tornano acquisti sui BTP

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MILANO (WSI) – Borsa Milano ha chiuso sui massimi della sessione, con il Ftse Mib che dopo uno sprint sul finale registra un incremento dell’1,07%, attestandosi a un soffio da quota 20.600 punti. Lo Spread ha sfiorato quota 200 in giornata, salendo in appena dieci giorni +50 punti (+35%) per poi ritracciare in modo sostenuto.

Superata prima la resistenza a quota 20.474 punti, poi anche la media mobile a 100 giorni, in area 20525 punti. Al ribasso, il rischio che l’indice sfondi la soglia psicologica a 20.000 punti, rimane concreto.

Tra i singoli titoli Mps, nel giorno dell’assemblea convocata per dare il via libera all’aumento di capitale da 5 miliardi di euro. Quotazioni in rosso.

Meglio gli altri bancari, con Ubi e Unicredit che avanzano di oltre il 3%. Tra gli altri titoli Azimut Holding +2,68%, Eni +2,67%, Saipem +1,96%.

La tensione per l’avvicinarsi delle elezioni europee si fa sentire. Lo spread Italia-Germania a 10 anni era arrivato nei primi minuti di contrattazione a sfiorare quota 200, salendo così in appena 10 giorni di 50 punti circa, in aumento di circa il 35%. I tassi BTP avevano persino superato la soglia del 3,30%. Dopo la fiammata iniziale, però, lo spread è tornato a scendere in misura notevole, -4,09%, appena al di sopra dei 180 punti base, tassi -2,16% al 3,18%.

Gli investitori sono attenti anche alla possibilitĂ  di un rialzo dei tassi negli Usa prima del previsto, dopo che il presidente della Fed di Philadelphia, Charles Plosser, ha detto chiaramente che la manovra potrebbe essere anticipata. Attesa per le minute della Fed.

Azionario asiatico in calo per il quarto giorno consecutivo, indice regionale MSCI Asia Pacific Index verso la fase ribassista piĂą duratura dello scorso gennaio, sulla scia del rafforzamento dello yen e della decisione della Bank of Japan di mantenere invariati gli stimoli monetari all’economia.

Nikkei -0,23%, S&P/ASX 200 +0,08%, Shanghai +0,84%, Kospi -0,15%.

“I mercati stanno facendo fronte a un nuovo momento di avversione al rischio – ha commentato in una intervista a Bloomberg Matthew Sherwood, responsabile della divisione di ricerca degli investimenti sui mercati presso Perpetual Ltd, che gestisce $29 miliardi circa – Ci sono state poche notizie provenienti dal fronte economico e societario, e gli investitori sono preoccupati principalmente su come giustificare le valutazioni correnti”.

ALTRI MERCATI – In ambito valutario, l’euro -0,26% a $1,3667; dollaro/yen +0,20% a JPY 101,51; euro/franco svizzero +0,06% a CHF 1,2226; euro/yen -0,03% a JPY 138,74.

Riguardo alle materie prime, i commodities, i futures sul petrolio +1,02% a $103,37 al barile, quotazioni oro -0,49% a $1.288,20.